Rivolte in Francia, la nonna di Nahel chiede di cessare le violenze

Continuano senza sosta le rivolte in Francia scaturite dalla morte di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso dalla polizia per non essersi fermato ad un posto di blocco. La nonna del ragazzo ha lanciato un appello, chiedendo di cessare la violenza nelle proteste. 

Proteste in Francia
Proteste in Francia – Nanopress.it

Continuano i disordini in gran parte delle città francesi. Diversi i danni a cose o persone. La nonna del 17enne chiede di cessare le proteste violente e di non usare il nipote come pretesto per compiere atti vandalici. 

L’appello lanciato dalla nonna di Nahel contro la violenza delle proteste in Francia

Queste sono ore difficile per la Francia a causa della violenza che sta caratterizzando le manifestazioni in onore di Nahel. Numerose le città assaltate dai rivoltosi, che stanno incendiando negozi, automobili e distruggendo luoghi pubblici e privati. 

Le autorità si trovano in seria difficoltà nella gestione della situazione, proprio a causa della violenza utilizzata all’interno della ribellione.

A tal proposito, la nonna di Nahel lancia un appello pubblico, chiedendo di cessare le barbarie. 

“Voglio che tutto questo finisca ovunque”.

Ha affermato la donna. Chiedendo a coloro che stanno incendiando negozi o auto di smetterla e di non utilizzare la tragedia che ha coinvolto il nipote come pretesto di queste barbarie.

Disordini in Francia
Disordini in Francia – Nanopress.it

La donna ha poi continuato spiegando che la figlia non ha più una vita e di essere stanca di questa situazione.

“Fortunatamente i poliziotti bravi ci sono, io ho fiducia nella giustizia”.

Ha concluso la donna.

Le violenze e gli atti barbarici che si stanno verificando in queste ore in Francia, svuotano la protesta del suo principale significato, ossia denunciare ingiustizie. Il male non va combattuto con il male e questo è stato ampiamente dimostrato in questi ultimi giorni.

Cosa sta accadendo in Francia

Continuano le proteste in Francia, si tratta del sesto giorno da quando è accaduta la tragedia che ha coinvolto Nahel. Purtroppo però la manifestazione ha preso una piega violenta e sanguinaria all’interno dell’intero paese.

Numerosi gli arresti e i feriti, tra manifestanti e forze dell’ordine. 

Le città sono state completamente assaltate. A quanto pare le più coinvolte sono Parigi, Lione e Marsiglia. 

Le autorità stanno impiegando tutti i mezzi necessari per ristabilizzare la situazione, ma vista l’affluenza dei partecipanti non appare un compito facile.

Inoltre, la situazione sta ampiamente influendo anche sul turismo all’interno del paese. Molti turisti hanno disdetto le loro prenotazioni per paura di ciò che sta avvenendo. 

Anche il ministro Tajani ha avvertito la popolazione italiana che si recherà in Francia in questi giorni, di prestare molta attenzione, seguendo sempre le direttive dei media e delle forze dell’ordine. 

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