Rimini, possibile stupro in spiaggia: la Polizia sta indagando

Una ragazza è stata aggredita in spiaggia a Rimini. Ancora non è del tutto chiara la dinamica di quanto è successo, ma le forze dell’ordine non escludono l’ipotesi dello stupro.

Violenza su una donna
Violenza su una donna – Nanopress.it

La ragazza ha solo 21 anni ed è di nazionalità ucraina. a coloro che l’hanno vista e l’hanno soccorsa, la ragazza era spaventata ed aveva gli occhi spalancati.

Rimini, tentativo di stupro in spiaggia

Sono stati momenti da incubo quelli di una ragazza che è stata aggredita sulla spiaggia a Rimini. Le forze dell’ordine che stanno indagando sulla vicenda, non escludono che la giovane possa esser stata violentata. Lei, 21enne di origini ucraine, lui, nordafricano è invece il suo aggressore. Queste sono le primissime notizie che si hanno di questo terribile momento.

Stando ad una prima ricostruzione, nella notte fra il 4 e il 5 agosto, la ragazza è stata ritrovata a terra, sanguinante e in stato confusionario. Era nella zona compresa fra la doccia e l’ingresso dello stabilimento balneare numero 118, a Rivazzurra di Rimini. Alcuni passanti che l’hanno vista, hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine ed il personale medico del 118, che è immediatamente intervenuto sul posto ed ha cercato di medicare la giovane.

I medici hanno cercato, soprattutto di calmarla poiché la ragazza era visibilmente spaventata e turbata e non voleva esser toccata da nessuno né tantomeno curata. I medici l’hanno sedata, poi sono riusciti a farla salire sulla barella per poterla portare in ospedale e ricoverarla, a causa di alcune lesioni importanti che le sono state riscontrate sul corpo.

Stabilimento balneare
Stabilimento balneare – Nanopress.it

Giovane 21enne ucraina aggredita

La Polizia, intervenuta anch’essa sul posto, sta indagando a tutto campo e non si esclude, come dicevamo, un tentativo di stupro che la ragazza stessa ha subito. La Scientifica sta portando avanti i rilievi del caso nel luogo dove la ragazza è stata trovata, proprio nella zona docce dello stabilimento balneare, alla ricerca di tracce che possano ricondurre al suo aggressore.

La ragazza ha confermato, nel suo primo interrogatorio, che ad aggredirla sarebbe stato un nordafricano, ma non ha saputo dire di più. Sarà anche dalla visualizzazione delle immagini di videosorveglianza della zona che sarà possibile avere un riscontro pieno della versione della ragazza e riuscire a dare un volto al suo aguzzino.

Come dicevamo, anche dagli accertamenti medici sul corpo della giovane, una volta giunta in ospedale al pronto soccorso, portano a pensare che sarebbe stata violentata. A chi l’ha soccorsa e vista, prima dell’arrivo dei medici del 118, la ragazza sembrava spaventata, con gli occhi spalancati sobbalzava a ogni tentativo di curarle le ferite.

Impostazioni privacy