Ravvedimento operoso Imu e Tasi 2017: come pagare in ritardo

Cos’è il ravvedimento operoso Imu e Tasi 2017? E’ l’ancora di salvezza per tutti coloro che non hanno pagato Imu e Tasi entro la scadenza del 16 giugno. E’ possibile infatti provvedere al pagamento delle tasse sulla casa in ritardo: se vi siete semplicemente dimenticati o per qualche altra ragione non avete fatto in tempo a saldare Imu e Tasi 2017, ora potrete pagare, ma andrete incontro a delle sanzioni. Esistono 4 tipi diversi di ravvedimento operoso per Imu e Tasi 2017. Ecco quindi come pagare in ritardo Imu e Tasi 2017.

Cos’è il ravvedimento operoso Imu e Tasi 2017 

Prima di scoprire le varie tipologie di ravvedimento operoso è bene capire nel dettaglio di che cosa si tratta. Il Ravvedimento Operoso (art.13 del Dlgs n.472 del 1997) ‘è quello strumento grazie al quale il contribuente può spontaneamente regolarizzare violazioni, irregolarità o omissioni tributarie con il versamento di sanzioni ridotte, il cui importo varia in relazione alla tempestività del ravvedimento, che potrà essere utilizzato anche nel caso dei pagamenti Imu e Tasi’.

Tramite il ravvedimento operoso per Imu e Tasi 2017, il contribuente che è in ritardo ha la possibilità di beneficiare di uno sconto sulle sanzioni, che varia proporzionalmente in base ai giorni di ritardo che intercorrono tra la data del versamento e la scadenza ufficiale. Dopo il termine ultimo previsto dal ravvedimento operoso per Imu e Tasi 2017, viene applicata una sanzione del 30% dell’imposta, inoltre il contribuente non potrà più utilizzare l’agevolazione del ravvedimento operoso.

Ravvedimento operoso Imu e Tasi 2017:
le 4 tipologie
 

Vediamo nel dettaglio le 4 diverse tipologie di ravvedimento operoso per Imu e Tasi 2017:

Ravvedimento operoso sprint: Imu e Tasi si possono pagare in ritardo entro 14 giorni dalla scadenza. In questo caso c’è una sanzione dello 0,1% giornaliero in base al valore dell’imposta. In più si devono pagare gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

Ravvedimento operoso breve: Imu e Tasi si possono pagare dal 15esimo al 30esimo giorno di ritardo, con una sanzione fissa del 1.5% dell’importo più gli interessi calcolati sul tasso di riferimento annuale.

Ravvedimento operoso medio: si applica dopo il 30esimo giorno di ritardo, fino al 90esimo giorno. La sanzione fissa è del 1.67% e in più si devono pagare gli interessi calcolati sul tasso di riferimento annuale.

Ravvedimento operoso lungo: le regole scattano dal 90esimo giorno di ritardo ed entro i termini di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione. La sanzione fissa è del 3,75% e si pagano sempre gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

Come pagare con il ravvedimento operoso  

Sul sito amministrazioni comunali avete modo di calcolare l’importo di Imu e Tasi. Basta inserire la data di pagamento in ritardo e il sistema calcolerà automaticamente le sanzioni e gli interessi, tenendo conto della tipologia di ravvedimento operoso, all’interno del quale vi trovate temporalmente.

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