Ravenna, ragazza violentata in spiaggia: arrestato romeno

Stupro a Ravenna


Una ragazza è stata violentata su una spiaggia di Marina di Ravenna dopo una festa. Il presunto stupratore, un romeno di 17 anni, è stato arrestato. Dopo la violenza ha filmato col telefonino la vittima in lacrime, mentre si rivestiva. Il fatto è avvenuto in uno stabilimento balneare nella notte tra sabato 14 maggio e domenica.
Questa la ricostruzione dei carabinieri, dopo la denuncia della vittima. La ragazza, 18 anni, si era recata alla festa insieme a un’amica. Là hanno incontrato un diciassettenne romeno in compagnia di un connazionale. Le coppie si conoscevano di vista e si sono allontanate insieme sulla spiaggia, al buio, prima di dividersi. A quel punto è scattata la violenza. Il romeno, in Italia da poco (non studia né lavora, secondo le informazioni raccolte dagli inquirenti), ha abusato della ragazza forte del rumore del party che copriva le grida di aiuto. Dopo, per schernirla, l’ha anche filmata con lo smartphone, mentre si rivestiva in lacrime. È stato solo in quel momento che la vittima è stata raggiunta dall’amica. Secondo i racconti della giovane, questa ha provato a correre subito in suo soccorso, ma è stata trattenuta con forza dal complice del romeno.

Dopo lo stupro la 18enne ha raccontato tutto ai genitori che si sono rivolti ai carabinieri. Poche ore dopo il romeno è stato trovato e arrestato: essendo minorenne, si trova in un istituto di custodia minorile a Bologna. A inchiodarlo il filmato sullo smartphone: lui si è difeso giurando che il rapporto sarebbe stato consenziente e di aver girato il video per sbaglio. Dichiarazioni che non hanno però convinto gli agenti. L’accusa, per lui e il connazionale (indagato ma a piede libero), è di violenza sessuale di gruppo.

Salvini: ‘Castrazione chimica’
Duro l’intervento del leader della Lega Nord Matteo Salvini: “Possibile che dobbiamo riempirci di bestie come questa? Secondo voi e’ possibile ‘rieducare’ un tizio del genere? Castrazione chimica e poi a casa, punto”.

Impostazioni privacy