Rapina in banca a Milano, rapinatori scappati dalle fogne

I sei rapinatori, entrati nell’agenzia di Credit Agricole in piazza Ascoli a Milano intorno alle 8:30 di questa mattina, sarebbero scappati dalle fogne, portando con loro alcune cassette di sicurezza. Al momento il personale del 118 sta facendo degli accertamenti su almeno due dipendenti che si trovavano all’interno della banca e che non sono stati feriti.

La piazza, al centro di alcune arterie della zona adiacente al centro del capoluogo, è ancora bloccata.

I rapinatori sono entrati dai sotterranei

Sono entrati dai sotterranei. Eravamo in tre all’interno dell’agenzia, quando mi sono accorto di cosa stava succedendo ho urlato ‘c’è una rapina’ e una collega è riuscita a scappare” ha raccontando il direttore tenendo il ghiaccio sulla testa. C’è stata infatti “una breve colluttazione, ma non hanno infierito su di me”.

Gli agenti di polizia, che stanno cercando i ladri anche nei tombini, hanno bloccato la piazza. Sul posto sono state inviate anche ambulanze a titolo precauzionale. La filiale è stata evacuata e al momento non risultano feriti.

I rapinatori hanno ordinato ai dipendenti della filiale di aprire il caveau della banca. “Non sappiamo quante cassette siano state svaligiate” ha detto il direttore.

Al momento la polizia sta controllando i palazzi attorno alla filiale della banca.

La ricostruzione della rapina

Questa mattina i rapinatori, armati di pistole, hanno fatto irruzione all’interno della filiale della banca in Piazza Ascoli. Secondo quanto riferito dagli investigatori, i sei uomini sono entrati attraverso un buco scavato da un palazzo adiacente.

Una volta all’interno, i malviventi hanno sorpreso il direttore e i due impiegati che in quel momento si trovavano in banca, minacciandoli e ordinandogli di consegnargli tutti i contanti. I rapinatori hanno però potuto prendere solo il contenuto delle cassette di sicurezza, perché la cassaforte è dotata di apertura temporizzata.

Per darsi alla fuga i banditi hanno attivato un estintore per creare un diversivo col fumo. Non c’è stato tempo né modo per avviare una trattativa con la polizia.

Al momento non si conosce il contenuto delle cassette svuotate e tutto lascia ipotizzare che il piano dei rapinatori sia stato ben studiato.

La Procura di Milano ha aperto un’indagine e dell’episodio è stato informato il pm di turno Elio Ramondini.

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