Previsione meteo Inverno, preparatevi: arriva la niña tris | Cosa sta per succedere

Il prossimo inverno, la previsione meteo prevede l’arrivo de La Niña per la terza volta. Ecco cosa accadrà in Italia.

Allerta previsioni meteo
Allerta previsioni meteo- NanoPress.it

Questa estate è stata considerata una delle più calde degli ultimi anni e con l’andare del tempo sembra che la temperatura sia sempre in aumento e che avremo giornate sempre più calde durante la bella stagione.

Con l’arrivo dell’autunno, le temperature si sono abbassate, anche se non c’è ancora quella brezza che ci fa pensare che tra qualche mese andremo a vivere le giornate invernali e ci si chiede come sarà il meteo in quel periodo.

Previsione meteo: ecco come sarà l’inverno 2022-2023

Le cose secondo alcuni potrebbero essere diverse rispetto gli ultimi anni e questo è dovuto dalla presenza di alcuni venti e alcune perturbazioni che tendono a riscaldare il nostro Paese e a non farci godere appieno il freddo e il gelo dell’inverno.

Previsione meteo: ecco come sarà l'inverno
Meteo – NanoPress.it

Ma stando ad alcune previsioni meteo degli ultimi giorni, è previsto l’arrivo della fase del ciclo climatico, chiamato La Niña che si contrappone all’altra sua fase chiamata al maschile, ossia El Niño.

Se quest’ultimo prevede la fase di caldo che ci ha attanagliato durante questi mesi, la sua controparte femminile invece, indica la fase di freddo di questo ciclo climatico che vede le due fasi agli estremi.

Sia La Niña che El Niño, vengono visti dagli esperti come due fenomeni metereologici molto potenti dato che sono in grado di influenzare quasi metà del pianeta e questo ciclo si verifica ogni 3-5 anni e dura all’incirca dai 9 ai 12 mesi.

Previsione meteo: ecco come sarà l'inverno
Inverno – NanoPress.it

Durante gli inverni scorsi, abbiamo avuto delle temperature leggermente in aumento agli anni precedenti, con un calo delle precipitazioni rispetto gli ultimi 10 anni e quindi la stagione invernale è stata più calda rispetto il passato.

L’inverno 2022-2023 sembra non presentare delle caratteristiche simili in quanto potrebbe verificarsi un evento molto raro, ossia l’arrivo per la terza volta de La Niña che porterebbe maggior freddo rispetto gli anni precedenti.

La presenza di questa fase si è presentata soltanto tre volte, la prima nel 1998 e la seconda nel 2001. Gli osservatori hanno dichiarato che questa sua nuova presenza potrebbe portare dei cambiamenti importanti.

Sebbene il suo massimo picco è previsto per novembre con un attenuazione delle temperature verso gennaio, non si esclude che queste previsioni possano cambiare nelle prossime settimane.

L’influenza maggiore potrebbe avvenire riguardo le zone del Mediterraneo, dove per la presenza delle sue acque calde, si potrebbe verificare un fenomeno riguardo alcune anomalie dal punto di vista meteorologico.

Le conseguenze de La Niña

Di conseguenza, come dichiarato da AccuWeather, il prossimo inverno sembra essere caratterizzato da turbolenze e maltempo a causa della bassa pressione che coinvolgerà tutto il mediterraneo e l’aria in cui è compresa anche l’Italia.

Pioggia e vento, in maniera maggiore rispetto gli altri Paesi sembrano invece coinvolgere tutte le zone limitrofe alla Grecia e tutti i luoghi che vanno dalla Penisola Iberica all’Italia fino alle aree balcaniche occidentali.

Per quanto riguarda le zone delle Alpi lungo i versanti meridionali, sono previste nevicate in gran parte maggiori rispetto ad altre zone mentre nel sud dell’Europa c’è un clima favorevole dovuta dalla NEO negativa.

Previsione meteo: ecco come sarà l'inverno
Neve – NanoPress.it

Di conseguenza, anche se in alcune regioni Italiane sembra che il caldo non voglia lasciar spazio all’inverno, pare che con la presenza de La Niña nei prossimi mesi arriverà il freddo e in maniera maggiore rispetto agli altri anni.

La sua presenza nelle nostre aree per la terza volta, ci porterà ad avere un inverno freddo e rigido con possibilità di forte precipitazioni ed eventi di nevicate specie nelle zone in cui è solito vedere questi eventi atmosferici.

Va detto però, che si tratta di previsioni e che vanno prese come tali in quanto potrebbero anche variare di giorno in giorno.

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