Piantedosi sulla strage dei migranti a Cutro: “Grave falsità che il governo abbia impedito i soccorsi”

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato a lungo durante l’informativa urgente presso la Camera.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi- Nanopress.it

Piantedosi ci tiene ancora una volta a ribadire che da parte di Frontex non vi sono state segnalazioni di pericolo e che l’unica richiesta d’aiuto è arrivata solo alle 4:00.

Il Ministro dell’Interno dell’informativa urgente alla Camera

Durante l’informativa in aula dedicata al naufragio di Cutro, il ministro Matteo Piantedosi ha sottolineato ancora una volta che è sbagliato parlare di un governo che ha impedito i soccorsi e che non vi è stata nessuna segnalazione di pericolo da Frontex.

Un discorso in cui il Ministro dell’Interno ci tiene a ricordare che da ottobre ad oggi sono 36.000 le persone che sono state salvate rivendicando ancora una volta quanto è grande l’impegno che l’esecutivo sta portando avanti per cercare di risolvere il tema migranti.

Un’informativa in cui sono intervenuti anche Giuseppe Conte ed Elly Schlein dopo che il Ministro dell’Interno ha ricevuto un lungo applauso da parte della maggioranza e che è stato interrotto diverse volte dall’opposizione.

Durante l’intervento di Piantedosi nel Parlamento ha voluto dire la sua anche Tommaso Foti, il capogruppo di Fratelli d’Italia il quale si è rivolto al Ministro dell’Interno affermando: “Lei è andato a Cutro da uomo di governo con una responsabilità dello Stato per rappresentare sul posto e immediatamente una presenza anche fisica rispetto a una situazione che era già andata a deteriorarsi. Quella presenza è stata apprezzata dal sindaco di Cutro, perché dopo due giorni quella presenza non è stata apprezzata? Non penso che il governo potesse fare di più e di meglio”.

Cdm a Cutro
Cdm a Cutro- Nanopress.it

Un intervento molto importante è quello di Piantedosi in cui afferma che quando parla di condotta criminale degli scafisti si riferiva alla commozione insieme a sdegno e rabbia che ha visto negli occhi di tutte quelle vittime innocenti. Ha voluto fare un appello così che le persone non possano più finire nelle mani di “ignobili delinquenti“.

Piantedosi afferma che non vuole in nessun modo puntare il dito contro le vittime in quanto per loro prova un dispiacere profondo “La sensibilità e i principi di umana solidarietà che hanno ispirato la mia vita personale, sono stati il faro, negli oltre trent’anni al servizio delle istituzioni e dei cittadini, di ogni mia azione e decisione”.

Torna al centro il tema migratorio

Durante l’informativa di Matteo Piantedosi hanno voluto dire la propria opinione anche i leader di Movimento 5 Stelle e del PD, Giuseppe Conte ed Elly Schlein i quali non sono mancati durante l’informativa urgente del Ministro dell’Interno riguardo al naufragio che ha colpito la città di Cutro.

Insomma, molto spesso il tema migratorio torna al centro della politica. A questo riguardo Piantedosi afferma che per cercare di porre fine a questa “tragica sequenza” di persone che perdono la vita in mare “è importante cercare di eliminare queste reti criminali che favoriscono l’immigrazione irregolare”. È proprio quest’ultima la principale causa che porta una crescita sempre più evidente di uno squilibrio tra il nord e il sud del mondo.

In ogni caso, dal 22 ottobre del 2022 fino al 27 febbraio del 2023 le autorità sono state in grado di gestire ben 407 eventi Sars, salvando 24.601 persone. Inoltre, sempre nello stesso arco di tempo, sono state 200 le operazioni di polizia volte a contrastare l’immigrazione illegale mentre la Guardia di Finanza è stata in grado di salvare 11.888 persone. Quindi, facendo la somma, sono state 36.489 i migranti tratti in salvo.

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ci tiene comunque a sottolineare che il sistema Sar si attiva solo dopo la presenza di una segnalazione a seguito di una situazione di emergenza. Nel momento in cui non vi è nessuna richiesta, l’evento viene poi gestito con un semplice intervento di polizia.

Piantedosi nel cdm a Cutro
Piantedosi nel cdm a Cutro- Nanopress.it

Inoltre, come continua il Ministro dell’Interno, le modalità di salvataggio non vengono sottoposte a nessun tipo di condizionamento di natura politica né tantomeno da interventi esterni appartenenti alla catena di comando. Ed è per questo motivo che affermare che i soccorsi sono stati condizionati  dal governo “non è altro che una grave falsità che danneggia soprattutto la professionalità degli operatori che tutti i giorni si impegnano nel dare aiuto durante degli scenari difficili”.

Infatti al primo posto resta sempre e comunque la tutela della vita qualsiasi sia il tipo di intervento in mare. In poche parole, ogni attività di law enforcement insieme a quelle di soccorso in mare, collaborano tra loro così da salvare quante più vite possibili.

Poco prima del naufragio, la navigazione stava procedendo tranquillamente, fino a quando, alle 3:50, a 200 metri dalla costa, sono stati avvistati dei lampeggianti. Ed è allora che gli scafisti, avendo paura della reazione delle forze dell’ordine, hanno virato, cercando bruscamente di cambiare direzione. Ed è proprio in quel momento che la barca, a causa del fondale basso, ha iniziato ad imbarcare acqua. Dopo circa 10 minuti, ossia alle ore 4, viene lanciato l’allarme per ricevere un soccorso.

Attualmente, come afferma il Ministro dell’Interno, continuano le ricerche di un quarto scafista il quale era presente sull’imbarcazione. Una vicenda alquanto spiacevole in cui Matteo Piantedosi afferma “Voglio rinnovare prima di tutto il cordoglio, mio personale e di tutto il Governo, per le vittime di questo ennesimo, tragico, naufragio e la vicinanza alle loro famiglie e ai superstiti”.

Le reazioni dopo il discorso di Piantedosi

Di sicuro non è passato inosservato l’intervento di Provenzano il quale ha ricordato le parole di Giorgia Meloni nel 2015 un cui chiedeva l’apertura di un’indagine verso lo Stato per strage colposa quando, a 200 km da Lampedusa e a 200 m dalle coste italiane, ci fu l’ennesima strage di migranti: “Chi ha deciso nel corso di quelle sei ore che dovesse essere un’operazione di polizia e non di soccorso guidata dalla guardia costiera che avrebbe avuto i mezzi per salvare vite? Il nodo è tutto qui. È una scelta politica”.

Provenzano continua affermando di aspettarsi delle scuse da Piantedosi anche se adesso è troppo tardi: “Tutto quello che doveva dire e quello soprattutto non dovevate dire è già stato detto. Farete un Cdm a Cutro ma è troppo tardi, perché a Cutro lo Stato si è voltato dall’altra parte”.

Bandino, la deputata del M5s, fa il punto della situazione ricordando le 72 vittime e pensando a quelle persone che sarebbero potute essere salvate affermando che Matteo Salvini non si sta assumendo le sue responsabilità, al contrario, fugge come un coniglio.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ascolta il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ascolta il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi- Nanopress.it

L’intervento di Riccardo Molinari, il capogruppo della Lega alla Camera è stato abbastanza chiaro: non ha intenzione di rispondere alla requisitoria del collega Provenzano in quanto una risposta è stata già data da Piantedosi. Molinari ha poi criticato Elly Schlein, il nuovo segretario del Pd che, secondo il parere di Molinari, ha usato questa tragedia per chiedere le dimissioni dei ministri Piantedosi Salvini e Giorgetti.

Non è mancato poi un intervento di Alessandro Cattaneo, il capogruppo di Forza Italia alla Camera il quale ha affermato che il suo partito “chiede un protagonismo dell’Europa” mentre la deputata del M5s, Vittoria Baldino, afferma che non è necessario fare un Cdm a Cutro ma è necessario “senso delle istituzioni, serve quel senso morale che Giorgia Meloni madre, donna e cristiana semplicemente non ha”.

Un discorso molto lungo quello di Matteo Piantedosi che ha dato vita a numerose reazioni. Dopo l’informatica, Ettore Rosato ha posto una domanda al ministro dell’Interno chiedendo se, secondo lui, le cose sono andate come previsto all’interno della catena di comando o se era possibile fare qualcosa di più. In ogni caso Rosato afferma: “Le operazioni di polizia sono importanti ma sempre e solo dopo la salvaguardia delle persone”

Per Frantoianni, quella di Cutro era una strage che poteva essere evitata, un’affermazione, che secondo il leader di Sinistra italiana, è esplicita dalle parole di Piantedosi: “In quella strage c’è una naufragio di una politica, dei porti chiusi, degli accordi con la Libia, dei decreti del 2018. E poi c’è il naufragio delle parole, della propaganda, il naufragio delle decenza. Abbiamo chiesto le sue dimissioni dopo le parole indecenti che ha pronunciato all’indomani della strage. E’ indecente accusare le vittime”.

Maurizio Lupi, il capo politico di Noi Moderati, conferma la stima e la fiducia verso Piantedosi. Per il politico non si parla di strage di Stato in quanto, se si fa un’affermazione simile, si vanno ad accusare tutti i componenti delle istituzioni.

Per Riccardo Magi, oggi è venuto a galla il fatto che il governo non sa quali siano “le scelte politiche che in determinate situazioni svalutano le operazioni di soccorso e di salvataggio”. Il Deputato della Repubblica afferma che Piantedosi più di una volta ha omesso che per la Guardia di Finanza ogni nave di migranti viene vista come una situazione di pericolo a causa del sovraffollamento : “Lei lo ha omesso e questa è la responsabilità politica che si assume”.

 

 

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