Per il Mes, non si ferma il pressing dell’Europa sull’Italia

In attesa della riunione del prossimo 15 maggio, dove i ministri finanziari dell’Europa si riuniranno a Bruxelles per discutere sulla situazione bancaria in relazione agli eventi negli Stati Uniti e in Svizzera, l’Italia continua a rimanere l’unico Paese a non avere ancora ratificato il trattato di riforma del Mes. 

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Per quanto riguarda lo stato italiano, l’ultimo trattato di riforma risale a gennaio 2021, firmato dal governo Conte.

L’Europa pressa l’Italia per la rettifica del Mes

Il prossimo lunedì, 15 maggio, a Bruxelles si riunirà il nuovo vertice dei ministri dell’Eurozona. In quell’occasione, la prossima settimana, si attende che il ministro italiano delle Finanze chiarisca quali siano i piani del governo.

L’Europa, infatti, è tornata a pressare l’Italia per la ratifica del Mes, in quanto l’ultimo trattato di riforma risale a gennaio 2021, firmato dall’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“La ratifica è una prerogativa dei parlamenti nazionali e dobbiamo rispettare questo processo”.

Queste le parole di un funzionario spiegando di attendere quali siano le intenzioni del governo italiano in merito alla questione Mes.

I temi della riunione

Grande attesa per il prossimo 15 maggio in vista della riunione che si terrà a Bruxelles in merito al Fondo salva stati. In questo vertice si attende anche che il ministro Giorgetti darà delle delucidazioni in merito la questione della ratifica del trattato del Meccanismo europeo di stabilità. 

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Durante l’incontro i ministri affronteranno la situazione finanziaria in relazione agli eventi negli Stati Uniti e in Svizzera e in maniera particolare sul rischio liquidità e di fuga dei depositanti.

Secondo fonti europee si tratterebbe di una discussione generale per accertare se all’interno della comunità europea sia necessario e utile prendere decisioni dal punto di vista del quadro regolamentare partendo dalla valutazione di fondo positiva sulla solidità del sistema bancario europeo sia per quanto concerne il patrimonio che per quanto concerne i ratio di liquidità.

“è presto per trarre conclusioni, la situazione emersa nei mercati finanziari non riguarda la ue ma dobbiamo pensare in tempo a eventualità dal punto di vista della regolamentazione per il futuro”.

Queste le parole rilasciate da una fonte europea. Al vertice, i ministri dell’Eurozona si confronteranno con Andrea Enria, responsabile della vigilanza bancaria Bce, in merito alla questione bancaria.

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