Per i sondaggi, Forza Italia ha fatto un balzo dopo la morte di Berlusconi

Scendono le preferenze per Lega e Pd mentre sono in aumento quelle di Forza Italia, il cui storico leader Silvio Berlusconi è morto 2 giorni fa.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi – Nanopress.it

La notizia è stata appresa con tristezza da tutti coloro che conoscevano il Cavaliere, personaggio importantissimo non solo nel mondo della politica ma anche della televisione e dello sport. Oggi ci sono stati i funerali alle 15 al Duomo di Milano, appuntamento a cui sono accorsi i maggiori esponenti politici italiani e non solo, personaggi noti del mondo dello spettacolo e tanti amici, oltre chiaramente ai familiari che sempre gli sono stati vicini, specialmente in quest’ultimo periodo caratterizzato dal peggioramento delle condizioni di salute dovuto alla leucemia cronica di cui soffriva. Ora il suo partito è in vetta alle preferenze, vediamo quindi come evolve la situazione politica dopo la morte di Silvio Berlusconi.

Aumentano i consensi per Forza Italia

Si sta verificando in questi giorni un picco di preferenze per Forza Italia, partito fondato da Silvio Berlusconi. Dopo la morte dello storico leader, i sondaggi politici effettuati da Noto evidenziano una crescita di 3 punti e mezzo rispetto a un mese fa. Scende Il Carroccio ma nel complesso la coalizione guadagna consensi. Giù anche il Pd.

L’ondata di commozione provocata dalla morte di Berlusconi ha portato a un grande balzo della sua “creatura”, Forza Italia. Il consenso è cresciuto e il sondaggio politico che lo ha rilevato è stato pubblicato su Repubblica. 

La morte dell’ex premier ha avuto un impatto importante sull’opinione pubblica, in effetti la crescita si è concentrata proprio nelle ultime ore, in cui abbiamo seguito i funerali in diretta da Milano.

Ora Forza Italia, i cui consensi sono sotto monitoraggio a partire dal giorno della morte del Cavaliere, è il quarto partito più votato, il secondo della coalizione dato il sorpasso sulla Lega di Salvini, che fra l’altro è l’unico partito di centrodestra a perdere punti, scendendo sotto quota 10.

Questa flessione però viene compensata dal balzo di Forza Italia e anche da una, leggermente più lieve, di Fratelli d’Italia con uno 0,5%.

Possiamo dire che comunque il quadro generale della coalizione di governo rimane buono e oggi si trova a 48,5 punti. Si allarga così la forbice con l’opposizione, quella dove c’è il Pd e l’Alleanza verdi e Sinistra, ma anche +Europa.

I tre partiti, tutti insieme, sono a 20 punti dal centrodestra. Si tratta di un vero e proprio abisso e addirittura i dem hanno perso questo mese l’1% delle preferenze. In leggera crescita invece è il Movimento 5 Stelle ma c’è molta strada da fare per competere con il centrodestra di Giorgia Meloni.

Sarebbe diverso il discorso se al centrosinistra si unisse anche il tandem Azione-Italia Viva e il Terzo polo, anche se questo è in forte crisi dopo i litigi fra Calenda e Renzi. Tutti questi partiti insieme arriverebbero quasi a raggiungere i punti della maggioranza distaccandosi di un solo punto percentuale.

Queste ipotesi sono fantasia al momento perché manca un dialogo costruttivo fra le diverse forze politiche. Fra tante incognite solo una cosa è certa, il partito del Cavaliere guadagna terreno ma sarà così anche una volta spenti i riflettori sulla sua dipartita?

Forza Italia, la creatura di Berlusconi

Forza Italia è stato fondato nel 2013 da Silvio Berlusconi. Riprende il nome e il simbolo dell’omonima formazione politica attiva dal 1994 al 2009. Dopo la scissione dell’area di Angelino Alfano, passato al Nuovo Centrodestra, quasi tutti gli esponenti del Popolo della Libertà passarono a Forza Italia, che oggi è coordinato da Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri.

Logo Forza Italia
Logo Forza Italia – Nanopress.it

Dopo anni di successo, nel 2019 c’è un calo di consensi che diventa tangibile alle elezioni europee del 26 maggio, dove di fatto sono dimezzati. Nello stesso anno quindi, dopo il risultato deludente perché vengono eletti 8 candidati a fronte dei 13 del 2014, Berlusconi decide di affiancare Mara Carfagna e Giovanni Toti al vicepresidente del partito Antonio Tajani, in qualità di coordinatori e con il compito di riscrivere le regole in vista del Congresso nazionale previsto per alcuni mesi dopo.

Nel 2021 FI annuncia il sostegno al Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi e tre esponenti del partito diventano ministri di quel governo, fin quando ci fu una crisi importante che portò alla fuoriuscita di molte personalità proprio da quel governo.

Alle ultime elezioni amministrative, quelle del 25 settembre del 2022, Forza Italia è il terzo partito della coalizione vincente, dopo Fratelli d’Italia e la Lega. Entra dunque a far parte della maggioranza di governo e sostiene il nuovo governo Meloni con 5 ministri, 2 viceministri e 6 sottosegretari. Il suo coordinatore diventa ministro deli Affari Esteri e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri insieme a Salvini.

Ricordiamo tutti, specialmente oggi in un giorno così triste, le immagini di quella triade vincente che nei giorni delle elezioni si riuniva nella villa di Berlusconi in segno di amicizia ma anche per pianificare le prossime mosse.

Meloni e Salvini non potevano mancare oggi e non lo hanno fatto, entrambi infatti erano presenti a dare l’ultimo saluto al Cavaliere.

Come Berlusconi, che lo aveva imparato dalla mamma Rosa, il fondamento principale di Forza Italia era l’importanza della famiglia. Questa è vista come il nucleo fondamentale della società mentre se guardiamo al lato economico, le posizioni del partito sono basate sulle elaborazioni incentrate su privatizzazioni e liberalizzazioni. Ad esempio, FI ha sempre proposto la chiusura di Equitalia, l’abolizione del limite sull’uso dei contanti, l’eliminazione di alcune tasse e l’aumento delle pensioni minime.

Invece si dichiara contrario al salario minimo, al reddito di cittadinanza su cui ultimamente si è riacceso il dibattito, alla Quota 100 come metodo di calcolo retributivo pensionistico, alla chiusura domenicale degli esercizi commerciali, alla riforma sul catasto e all’imposta patrimoniale.

Anche in tema di diritti civili il partito è molto contestato, la linea ufficiale parla infatti di una posizione contraria ai matrimoni gay. Tuttavia, Forza Italia rimane un grande progetto politico ma ora il suo futuro appare incerto. Si parla di Tajani come il favorito per la successione alla guida e lui stesso ha dichiarato che le idee del Cavaliere verranno portate avanti.

Antonio Tajani
Antonio Tajani – Nanopress.it

Alcune voci hanno messo addirittura in dubbio la sopravvivenza del partito, poiché da sempre è stato modellato intorno alla figura di Berlusconi e alcune voci vorrebbero la compagna Marta Fascina alla guida. L’ultima donna della vita del Cavaliere, variegata anche dal punto di vista sentimentale, è stata sempre al suo fianco in ospedale ma anche negli altri frangenti del loro breve matrimonio. Oggi era devastata dal dolore nel dare l’ultimo saluto a quello che ufficialmente, fra mille polemiche, era suo marito.

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