Pensioni INPS settembre 2023: comunicata la tabella con nuovi importi e arretrati

Sono in arrivo delle novità importanti da parte della UILP relativamente alle pensioni INPS settembre 2023. Vediamo di cosa si tratta.

Donna con fogli
Donna con fogli – nanopress.it

La UILP aveva mosso una causa all’INPS per eliminare i tagli operati dal Governo sulle rivalutazioni 2023 e per il prossimo triennio.

Cosa succede alle pensioni INPS settembre 2023

Un ricorso giudiziale è stato mosso dalla UILP e da altri sindacati nei confronti di INPS. Un ricorso fortemente motivato contro il taglio delle rivalutazioni e delle perequazioni sulle pensioni. La misura è contenuta nell’ultima legge di Bilancio. Una misura che ha previsto un taglio progressivo delle rivalutazioni per quei pensionati con trattamenti oltre quattro volte il minimo.

Sono cinque le cause pilota avviate che vanno a prendere come riferimento sia pensionati del settore privato che del settore pubblico. L’obbiettivo dei sindacati è quello di far dichiarare illegittimo il provvedimento da parte della Corte Costituzionale.

Pensioni INPS
Pensioni INPS – nanopress.it

Infatti, stando a quanto afferma la Costituzione, le perequazioni automatiche annuali delle pensioni, dovrebbero garantire l’adeguatezza dei trattamenti e salvaguardare il loro valore reale rispetto all’incremento del costo della vita e dell’inflazione.

Di conseguenza, i tagli e riduzioni attuati al momento non sono compatibili con il dettato costituzionale e portano danni stabili attuali e futuri per centinaia di migliaia di euro (in alcuni casi). I pensionati sono stati usati, anche questa volta, dal Governo come una sorta di bancomat di stato. Ma quale sarà il loro futuro?

Cosa si prevede per settembre

Le pensioni inizieranno ad essere pagate sin dal primo settembre per chi ha richiesto il pagamento non in contanti attraverso Poste Italiane. Per chi riceve il pagamento in automatico, questo verrà erogato a partire dal 3 settembre.

Per tutti gli altri, invece, come avviene in tutti i mesi, il pagamento avverrà attraverso un rigido calendario che inizierà venerdì 1 settembre. Si inizia, naturalmente, con i cognomi con le lettere che vanno dalla A alla B. Si arriverà fino al 7 settembre con quei pensionati che hanno un cognome con lettere che vanno dalla S alla Z.

Nel caso arrivasse questa pronuncia e la vittoria contro l’INPS, la conseguenza sarebbe il riconoscimento della rivalutazione e perequazione dell’aumento pieno, con tutti gli arretrati.

La prima tappa è stata superata, con lettere di diffida all’INPS, poi cause ai diversi fori competenti. Alla fine, potrebbe esserci la pronuncia da parte della Corte Costituzionale soltanto se tutto andrà bene.

Pensioni INPS
Pensioni INPS – nanopress.it

Il sindacato, nel frattempo, in parallelo, sta cercando di preparare anche alcune azioni per supportare i pensionati più poveri ovvero sotto a quattro volte il minimo. Il sindacato sta chiedendo l’ampliamento della quattordicesima e ad altre maggiorazioni per i pensionati a basso reddito. Si tratta di questioni che sono state chieste più volte, ai governi che si sono succeduti nel tempo ma che non hanno avuto riscontro.

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