Pensione a 60 anni, ok dall’INPS: hai 2 alternative che puoi sfruttare da subito

Come andare in pensione a 60 anni? La conferma arriva direttamente dall’INPS con queste due alternative.

Pasquale Tridico
Pasquale Tridico – NanoPress.it

Il discorso pensioni si fa sempre più caldo, tenendo in considerazione che ora con il nuovo Governo Meloni si avranno delle opportunità maggiori per chi desidera lasciare il lavoro prima. In questi giorni si sta parlando moltissimo degli aumenti che potranno avere gli assegni sociali, così che la minima abbia una cifra adeguata ad uno stile di vita dignitoso. Ora entra in scena la pensione a 60 anni, con  la conferma da parte dell’INPS e due alternative che si possono prendere subito in considerazione.

Pensione in Italia, quali sono le novità?

Se il tema pensioni è sempre stato particolarmente sentito, adesso con il nuovo Governo in carica ci saranno sicuramente delle novità interessanti. La legge italiana evidenzia che per andare in pensione sia necessario avere 67 anni compiuti con 20 anni di contributi versati.

Ci sono delle opzioni che possono essere prese in considerazione per andare prima in pensione, lasciando il lavoro a 60 anni. Come accennato, in questi giorni si stanno compiendo delle variazioni sul tema e sono tantissime le soluzione che potranno essere prese in considerazione nel 2023.

Per chi vuole andare via prima dal lavoro e ha compiuto 60 anni, l’INPS offre due opportunità differenti.

Pensione a 60 anni: due opzioni confermate dall’INPS

La prima misura da prendere in considerazione è l’Opzione Donna che dal prossimo anno potrebbe essere introdotta anche per gli uomini. Questa opzione scade a fine 2022, ma gli esperti sono convinti che verrà estesa e rafforzata nel 2023.

Pensione Opzione Donna
Pensione Opzione Donna-NanoPress.it

Una donna che ha compiuto 58 anni e ha versato 35 anni di contributi, potrà accedere a questa opzione lasciando prima il suo lavoro. Il suo assegno avrà una decurtazione del 30%: quindi è corretto dire che una donna di 60 anni possa andare in pensione anticipata, tenendo conto che il suo assegno avrà una diminuzione dell’importo del 30%.

Oltre a questa appena citata, che dall’anno prossimo potrebbe estendersi anche agli uomini, c’è una possibilità ulteriore per lasciare prima il lavoro. I soggetti che percepiscono la pensione di invalidità possono andare in pensione a 56 anni.

Il requisito per andare in pensione di vecchiaia in anticipo è una invalidità dell’80%.

Abbiamo visto che ci sono due opzioni valide e confermate ad oggi dall’INPS per richiedere la pensione anticipata a 60 anni. La seconda opportunità è dedicata a chi è invalido all’80% con conferma da parte dell’INPS. Dovrà essere il medico di famiglia a preparare un documento  – modello SS3 – inviandolo successivamente all’INPS via mail.

Invalido civile
Invalido civile-NanoPress.it

Subito dopo, l’INPS ha 30 giorni per contattare il soggetto interessato e farlo parlare con la commissione medica, attestando e confermando una invalidità all’80%.

Ricapitolando, al momento ci sono due opzioni per lasciare prima il lavoro. La prima con l’opzione donna che richiedere almeno 58 anni di età e 35 anni di contributi versati, mentre la seconda richiede una invalidità civile dell’80%. Per il 2023 ci potrebbero essere delle modifiche, con la conferma dell’opzione donna e l’estensione anche per l’uomo.

Impostazioni privacy