Pannella, la lettera al Papa: ‘Francesco, ti voglio bene’

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Anche dopo la sua morte, Marco Pannella continua a far parlare di sé: il mondo della politica, come anche il popolo del web seguita incessantemente a ricordare il leader radicale più ‘libero e ribelle’ della storia del Novecento. E in attesa che venga aperta la camera ardente per un ultimo saluto, sul sito di Famiglia Cristiana (e sul profilo Twitter del settimanale) spuntano le prime righe di una lettera scritta a mano da Pannella a Papa Francesco.

Il 22 aprile scorso, Marco Pannella ha inviato una lettera al pontefice, di ritorno dal suo viaggio a Lesbo, che recita testualmente:

‘Caro Papa Francesco, ti scrivo dalla mia stanza all’ultimo piano, vicino al cielo, per dirti che in realtà ti stavo vicino a Lesbo quando abbracciavi la carne martoriata di quelle donne, di quei bambini, e di quegli uomini che nessuno vuole accogliere in Europa. Questo è il Vangelo che io amo e che voglio continuare a vivere accanto agli ultimi, quelli che tutti scartano’.

Una lettera intima, pregna di quei sentimenti e ideali che sin dall’inizio hanno guidato Pannella nelle sue lotte non violente alla conquista di importanti diritti civili, di cui la nostra società ancora oggi beneficia.

La missiva di Pannella si conclude con una frase in stampatello maiuscolo: ‘TI VOGLIO BENE DAVVERO, TUO MARCO’.

E come nelle migliori tradizioni epistolari, la lettera contiene anche un post scriptum, nel quale accenna a monsignor Romero, assassinato il 24 marzo 1980, a El Salvador, mentre celebrava messa: ‘Ho preso in mano la croce che portava mons. Romero, e non riesco a staccarmene’.

Il Papa ha contraccambiato il ‘dono epistolare’ di Marco Pannella, inviandogli, in occasione del suo 86esimo compleanno, una copia del suo libro intitolato ‘Dio è misericordia’ e una medaglia.

Nemmeno un mese dopo, Marco Pannella ha incontrato la morte.

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