Pakistan, kamikaze talebano nel parco giochi a Lahore: l’obiettivo erano i cristiani

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Attacco suicida nel parco Gulshan-e-Iqbal della città di Lahore in Pakistan, che si trova nella capitale del Punjab pachistano: un kamikaze si è fatto esplodere in un parco giochi frequentato da famiglie cristiane che stavano festeggiando la Pasqua. Il bilancio è di almeno 72 morti, 30 sono bambini, più di una ventina le donne. I feriti sono invece 359, di cui 20 in condizioni critiche. Il governo della provincia del Punjab, della quale Lahore è la capitale, ha dichiarato lo stato di emergenza negli ospedali e sta organizzando il trasporto nei feriti in altri centri medici. Inoltre ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino

La rivendicazioneL’attentato è stato rivendicato dalla fazione Jamaat-ul-Ahrar dei talebani che hanno detto che l’obiettivo dell’attacco era proprio la minoranza cristiana del Paese. “L’obiettivo erano cristiani“, ha detto un portavoce della fazione, Ehsanullah Ehsan. “Vogliamo inviare questo messaggio al primo ministro Nawaz Sharif che siamo entrati a Lahore. Posso fare quello che vogliono ma non sarà facile fermarci. I nostri attentatori suicidi continueranno questi attacchi“, ha aggiunto.

Gli arrestiLa polizia pakistana ha arrestato dapprima 15 persone, tra cui 3 fratelli del kamikaze che si è fatto esplodere a Lahore e che è stato identificato: si tratta del 28enne Yousuf Farid, residente a Lahore nel distretto di Muzzafargah. Nelle ore successive è salito a 50 il numero delle persone arrestate. Lo stesso governo del Punjab ha riferito su Twitter che sono stati fermati 50 sospettati, senza entrare nei dettagli degli arresti. Il capo ufficio stampa dell’esercito, generale Asim Bajwa, ha affermato che i militari hanno effettuato “cinque raid tra Lahore, Faisalabad e Multan”.

Le reazioni”Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore”, scrive il premier Matteo Renzi su Twitter, mentre Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, condannando la strage avvenuta oggi all’interno di un parco a Lahore, in Pakistan, scrive: “Sono sconvolta da un crimine insensato che ha colpito gente innocente oggi a Lahore. Il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai loro amici. Condanno questo attacco nei termini più forti. Siamo al fianco delle famiglie delle vittime. Il Pakistan ed il mondo intero devono rimanere uniti. Ogni vita è preziosa e deve essere rispettata e protetta“.

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