Olimpiadi 2016: trovati cadaveri nelle acque di Guanabara Bay

Rio 2016, acque avvelenate

I Giochi Olimpici di Rio 2016 sono alle porte, l’inizio della manifestazione brasiliana sarà il 5 agosto ma in Brasile sono tutto fuorché pronti per dare il via all’inizio dei giochi: l’ultima novità è la situazione delle acque destinate alle gare di vela e nuoto libero, non in vasca, che presentano virus, inquinamento e il ritrovamento di alcuni cadaveri. La situazione è scioccante.

Il problema è rappresentato dalla Baia di Guanabara, le sue acque sono inquinate e questo, in Brasile, è un problema riconosciuto da tempo, dall’inizio. Oltre all’inquinamento delle acque, al rischio dei virus, soprattutto il virus Zika per colpa delle zanzare sudamericane, adesso sono stati ritrovati i cadaveri di cani, gatti e anche di alcuni uomini, probabilmente finiti in quelle acque in seguito ad un regolamento tra bande brasiliane. La situazione adesso non è più sostenibile.

Mancano solamente 10 giorni all’inizio dei Giochi Olimpici di Rio 2016 e dopo le tante promesse da parte degli organizzatori brasiliani la situazione non è cambiata. Si teme, soprattutto, per la salute degli atleti che parteciperanno alle olimpiadi, per chi dovrà affrontare le prove nelle acque della pericolosa Guanabara Bay e anche per tutti coloro che vorranno sostenere i propri beniamini e che, invece, rischieranno di contrarre un virus o un infezione vicino a delle acque cosi contaminate ed inquinate.

Un’indagine di USA Today ha dimostrato come l’organizzazione di Rio 2016 non è riuscita a sopperire alle mancanze ma non ha costruito alcuna struttura e non ha risolto molte problematiche che si ripercuoteranno sulla salute degli atleti. La soluzione che verrà messa in atto sarà quella della sistemazione della baia nel breve termine, solo per fare “bella figura” con chi vedrà le Olimpiadi in televisione ma il problema non viene cancellato.

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