Nuovo bonus da 6.000 euro in arrivo, come e chi potrebbe averlo: scade il 3 aprile

Un nuovo bonus da 6.000 euro è in arrivo per dare una piccola boccata d’aria ad una particolare categoria di lavoratori.

Bonus seimila euro
Bonus 6000 euro – Nanopress.it

Le domande per usufruire di questo nuovo bonus potranno essere presentate entro una certa data, vediamo quale.

Bonus da 6.000 euro: a chi spetta

Abbiamo imparato a convivere con i bonus e a conoscerne il significato sin dall’avvento della pandemia e dei numerosi lockdown. I bonus sono riusciti a dare una mano in momenti di difficoltà e ce ne sono e saranno diversi anche per quest’anno. Un esempio è il bonus chef.

Si tratta del credito d’imposta per cuochi professionisti che ha la finalità di coprire le spese effettuate per il biennio 2021/2022 per l’acquisto di attrezzature, materiali e corsi di formazione. La soglia massima concessa è pari a 6000 euro.

Le risorse stanziate dal governo sono di 3 milioni di euro da suddividere in tre anni, ovvero fino al 2023. Si tratta di un’agevolazione che sarà concessa sulla base del regime dei minimi. Ciò significa che le spese che possono essere coperte sono al 40%..

bonus 6.000 euro
Bonus – nanopress.it

Come fare domanda

L’apertura per le domande è stata sancita in data 27 febbraio e potranno essere inoltrate fino al 3 aprile prossimo. Ciascuna domanda dovrà essere presentata in via telematica al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Potranno fare domanda:

  • gli chef di professione in alberghi o ristoranti, in qualità di dipendenti negli alberghi nel periodo compreso tra il 1 gennaio del 2021 e il 31 dicembre del 2022.
  • gli chef professionisti con partita IVA che hanno lavorato nello stesso periodo di cui sopra, in alberghi.

Per poter ottenere il bonus, chi lo richiede dovrà avere alcuni requisiti nel periodo tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022:

  • risiedere in Italia in modo stabile
  • avere un contratto regolare di lavoro in alberghi e ristoranti
  • avere pieni godimenti civili

Al 2023 si può anche essere stati alle dipendenze di alberghi o ristoranti per il periodo suddetto.

Il bonus, come abbiamo detto poco più sopra, sarà concesso sotto forma di credito d’imposta sulla base del regime dei minimi. Potranno essere coperte al massimo il 40% delle spese ammesse, per un massimo di 6000 euro.

Le spese che possono esse detratte saranno:

  • costi per l’acquisto di macchine per conservare i cibi, di classe elevata
  • costi per l’acquisto di macchine che servono a trasformare, lavorare e cuocere i cibi
  • acquisto di attrezzi e strumenti utili ai servizi di ristorazione
  • costi sostenuti per partecipare a corsi di formazione o di aggiornamento

Per poter essere giustificate, le spese dovranno essere saldate con dei conti correnti intestati o cointestati a chi deve beneficiare del bonus. Ciò serve ai fini della tracciabilità dell’esborso monetario e delle ricevute o fatture. In particolare, l’imposta sul valore aggiunto è concessa soltanto se costituisce un costo aggiuntivo che non può essere recuperato in alcun modo.

Per fare domanda, sarà necessario inviare al MiSE un’istanza telematica. Nell’istanza i soggetti che possono beneficiare del bonus dichiareranno di esserne in possesso ed elencheranno le spese sostenute, con le varie prove. Inoltre, dovranno allegare il contratto di lavoro oppure un documento che attesti la loro partita IVA.

Bonus
Bonus – nanopress.it

Le domanda potranno essere presentate entro e non oltre il 3 aprile 2023 accedendo con SPID, CNS o CIE.

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