Nata sieropositiva, il virus è in regressione da 12 anni

E’ nata sieropositiva, ma il virus è in regressione da 12 anni. La vicenda riguarda una ragazza di 18 anni, che, dopo la sospensione dei trattamenti antiretrovirali, non presenta più il virus dell’Aids. E’ la prima volta che si raggiunge una regressione così prolungata nel tempo. L’annuncio è stato dato dai medici dell’Institute Pasteur di Parigi, che hanno chiarito come la ragazza abbia capito benissimo di vivere una situazione eccezionale. I medici non sanno, però, ancora il motivo per cui questa giovane sia in grado di controllare l’infezione.

Jean-François Delfraissy, direttore del National Agency for Aids Research (Anrs), ha sottolineato che questo risultato non deve essere considerato come una vera e propria guarigione, perché è impossibile prevedere l’evoluzione delle condizioni di salute della ragazza. Secondo Delfraissy, questo caso potrebbe però aprire nuove prospettive per la ricerca scientifica, soprattutto per tutti i bambini nati da madri sieropositive.

Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità, ha osservato però che il caso di questa ragazza non è così eccezionale. Il medico ha chiarito che la giovane farebbe parte di un gruppo speciale di pazienti che vengono chiamati “elite controller”. Si tratta di persone con Hiv in cui l’infezione non riesce a riprendere il suo corso quando viene interrotta la terapia.

Il loro organismo, per motivo ancora non chiari, riuscirebbe a controllare l’infezione anche senza un trattamento. Il motivo? Il virus potrebbe non essere particolarmente aggressivo oppure il sistema immunitario potrebbe essersi particolarmente evoluto, riuscendo a contrastare la replicazione del virus.

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