Napoli, agguato al rione Sanità: muore fratello del boss Vastarella

Napoli, omicidio nel rione Sanità: continua la guerra tra clan

Gli hanno sparato in pieno giorno e davanti agli occhi dei passanti, continua la guerra tra clan nel rione Sanità a Napoli. Il nuovo agguato si è verificato in via San Vincenzo a pochi passi dal teatro, la vittima dell’omicidio è Vittorio Vastarella fratello del boss Giuseppe Vastarella ucciso il 22 aprile scorso.
L’uomo di 43 anni stava uscendo di casa alle 12.30 di questa mattina quando un proiettile lo ha raggiunto. Trasportato d’urgenza al Vecchio Pellegrini è morto in sala operatoria.

Il colpo d’arma da fuoco ha raggiunto l’arteria femorale facendogli perdere molto sangue, così Vittorio Vastarella è deceduto poche ore dopo il trasporto in ospedale. Originario del rione Sanità, la vittima aveva precedenti per droga ed era già scampato all’agguato in cui perse la vita il fratello. Giuseppe Vastarella è stato ucciso il 22 aprile scorso in quella che è stata soprannominata “la strage delle Fontanelle”. Il boss si trovava in un circolo ricreativo del quartiere Sanità insieme al cognato Salvatore Vigna, nell’agguato hanno perso entrambi la vita.
La zona è stata nei mesi scorsi terreno di scontro tra vari clan. Per l’agguato in cui il boss Giuseppe Vastarella è stato ucciso la polizia ha arrestato: Antonio Genidoni, figliastro del boss defunto Pietro Esposito (ucciso alla Sanità nel novembre del 2015), la madre, Addolorata Spina, la moglie Vincenza Esposito ed Emanuele Esposito, quest’ultimo è legato alle due vittime dell’agguato del 7 maggio scorso a Marano ovvero il figlio di Giuseppe e il fratello di Filippo Esposito.

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