Morto Malcom Young, chitarrista e co-fondatore degli AC/DC

Morto Malcolm Young

[didascalia fornitore=”Ansa”]Malcolm Young, a destra nella foto, ritira un premio nel 2000 con suo fratello Angus.[/didascalia]

L’hard rock piange uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi: è morto Malcom Young, chitarrista e co-fondatore degli AC/DC con suo fratello Angus. Young, che aveva 64 anni, si era ritirato dalla scena musicale nel 2014 a causa di numerosi problemi di salute: la demenza, un cancro ai polmoni, che aveva comunque vinto, e un disturbo al cuore. ‘È con una profonda tristezza nel cuore che annunciamo la morte di Malcolm Young‘, hanno scritto gli AC/DC su Facebook e sugli altri social, “Ha sofferto per anni di demenza e se ne è andato in pace, circondato dalla sua famiglia’.

Nato a Glasgow il 6 gennaio 1953 e poi trasferitosi in Australia con la sua famiglia, Malcom Young fondò gli AC/DC nel 1973 con la fattiva collaborazione di suo fratello Angus. Il nome del gruppo fu scelto dalla loro sorella, che lesse la scritta AC/DC (Alternate Current/Direct Current, ossia corrente alternata/corrente continua) su un elettrodomestico e la trovò perfetta per esprimere l’elettricità e il dinamismo della band.

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Con gli AC/DC Malcom Young ha venduto circa 200 milioni di dischi in tutto il mondo, cifra che colloca il gruppo hard rock australiano nei primi posti delle classifiche all time. L’album di maggior successo degli AC/DC, Back in Black, è il secondo più venduto di tutti i tempi (ben 50 milioni di copie) dopo Thriller di Michael Jackson.

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‘Con grande dedizione e impegno, Malcom è stato la forza trainante degli AC/DC’, ha scritto in un messaggio di cordoglio suo fratello Angus, ‘Come chitarrista, compositore e visionario, è stato un perfezionista e un uomo unico. Ha sempre tenuto duro e ha detto e fatto esattamente quello che voleva. La sua lealtà verso i fan è stata insuperabile. Come fratello, è difficile esprimere a parole quello che ha significato per me, il legame che avevamo era unico e molto speciale. Lascia un’eredità enorme che vivrà per sempre’.

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