Morto il batterista Pierino Munari: suonò per Mina, Morricone e Modugno

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Morto Pierino Munari, batterista tra i più versatili, detto l’uomo dal polso d’oro che ha suonato con i più grandi artisti italiani, tra gli altri Mina, Domenico Modugno (fu il suo batterista per il primo tour mondiale del cantante), Lucio Dalla, ma ha lavorato anche al cinema. Oltre 500 le colonne sonore che portano il rumore delle sue bacchette, diretto da maestri del calibro di Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Miklós Rózsa.

pierino munari

Un coro di voci per ricordare l’uomo dal polso d’oro: è morto Pierino Munari, di professione batterista, scomparso all’età di 90 anni. A darne notizia la famiglia: Munari, nato a Frattamaggiore (Napoli), ha collaborato con artisti del calibro di Mina, Johnny Dorelli, Lucio Dalla, Rita Pavone, Gino Paoli, Renato Carosone, Milva, Gianni Morandi e Lelio Luttazzi, ma anche Domenico Modugno.

Munari ha partecipato a sei edizione del Festival di Sanremo, a vari Festival di Napoli e festival jazz internazionali e si è esibito – spesso come tamburo militare – nella colonna sonora di oltre 500 film, colonne sonore firmate (tra gli altri) da Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Miklós Rózsa. Tra i film in cui lo si sente, Amarcord e Otto e Mezzo di Federico Fellini, C’era una volta in America e C’era una volta il west, di Sergio Leone, Ultimo Tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, Uccellacci Uccellini di Pierpaolo Pasolini, e I soliti ignoti, di Mario Monicelli

Munari vanta anche apparizioni tv: ha fatto parte dell’orchestra del Maestro Pregadio, ne La Corrida, condotta da Corrado. Maestro del rullante della batteria, era così bravo che un giorno, sul set de “Il Padrino – Parte III” di Francis Ford Coppola, l’attore Andy Garcia lo richiese per maestro nelle pause tra un ciack e l’altro. ‘La morte di Pierino Munari mi rattrista profondamente. E’ stato un grande percussionista e ha lavorato con me parecchi anni’, il saluto di Morricone allo scomparso Munari. Per Tullio de Piscopo, ‘Pierino fa parte della mia infanzia e, in qualche modo, ha influenzato anche la mia storia’.

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