Modello 730, ecco cosa sapere sulle spese pagate con la carta di credito

Il 2 ottobre è il termine ultimo per presentare il Modello 730 e possono essere incluse tutte le spese pagate ricorrendo alla moneta elettronica (carta di credito, di debito e prepagate).

pagare con carta di credito
pagare con carta di credito – Nanopress.it

In sede di dichiarazione dei redditi è bene presentare tutte le copie, ricevute elettroniche ed email dei pagamenti effettuati nel corso dell’anno 2022, anche se poi sono state addebitate nel corso del corrente anno 2023. La scadenza per presentare il Modello 730 era fissata al 30 settembre, ma cadendo di sabato, è stata spostata al 2 ottobre 2023. Scopriamo quali sono le spese pagate con la carta di credito, di debito e con la prepagata che possono essere inserite nel Modello 730. La data da considerarsi è quella in cui viene utilizzata la carta per pagare. Si ha diritto alla detrazione fiscale anche se l’addebito delle spese slitta all’anno d’imposta successivo.

Detrazioni fiscali, vige il principio di cassa se le spese sono pagate con la carta

Sempre più contribuenti italiani ricorrono all’utilizzo della carta di credito, di debito ed alle card prepagate per pagare le spese quotidiane, i beni ed i servizi. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un netto incremento dell’utilizzo della moneta elettronica, carta di credito, di debito e carta prepagata. Complice di questo trend è stata l’emergenza sanitaria e la spinta da parte del governo a ridurre l’utilizzo della moneta cartacea per combattere l’evasione fiscale. Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate il applica il principio di cassa in base al quale le spese che danno accesso alla detrazione d’imposta vanno indicati in sede di dichiarazione reddituale relativa all’anno in cui sono stati effettivamente sostenuti.

E nel caso di delega passiva di pagamento allo scoperto? Con la delega passiva di pagamento allo scoperto si prevede l’ordine del soggetto delegante al delegato di estinguere l’obbligazione nei confronti del soggetto delegatario. Il momento che rileva riguarda l’uso della carta di credito, momento in cui il soggetto titolare ordina il pagamento all’istituto di credito. Per quanto concerne la deducibilità delle spese, i contributi previdenziali si considerano versati all’Inps nel momento in cui si manifesta la volontà di sostenere l’ammontare delle spese.

pagare con la carta di debito
pagare con la carta di debito – Nanopress.it

Quando si perde il diritto alla detrazione fiscale?

I contribuenti che pagano i beni e le prestazioni con i contanti per le spese oggetto di detrazione fiscali, come le spese sanitarie, perdono il diritto alla detrazione fiscale del 19%. Per chi deve presentare il Modello 730 (e lo può fare entro il 2 ottobre) la detrazione del 19% spetta a condizione che le spese e gli oneri siano stati sostenuti con bonifico bancario, assegno ed altri strumenti di pagamento tracciabili, comprese la carta di credito, di debito e la prepagata.

La tracciabilità del pagamento deve essere documentata con una prova cartacea della transazione: copia del bollettino postale o del Mav ed estratto conto bancario. Le transazioni concluse con la carta di credito richiedono la dimostrazione della tracciabilità tramite esibizione dell’estratto conto della card. Per le carte di debito la tracciabilità deve essere dimostrata attraverso la presentazione della ricevuta del Pos e per le card prepagate è necessario esibire la stampa dei movimenti contabili della carta. È necessario esibire la stampa della ricevuta elettronica di transazione nel caso in cui si eseguano pagamenti con app o via smartphone.

 

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