Migliore Serie Tv 2016: la mia personale classifica delle migliori 3 serie di quest’anno

Le migliori serie tv del 2016

Sarò chiaro, conciso e assolutamente insindacabile. Anzi, ognuno è giusto che mi butti addosso caterve di cofanetti di serie televisive se queste tre secondo lui o lei non siano meritevoli del podio delle migliori serie tv del 2016. E non voglio sentirvi dire “eh, a me però piacciono gli Zombie” oppure “Si, ma io non ho Netflix”. Problema assolutamente vostro. Adesso beccatevi questo podio delle mie tre serie preferite e se non le avete mai viste, andate subito a vederle, fate di tutto per recuperarle.

The Young Pope

Partiamo dal gradino più basso del podio. Quello che tutti mirano quando non sono convinti di essere al meglio della forma ma che poi nessuno vuole ricordare con orgoglio. La medaglia di bronzo è importante, meglio di un quarto o di qualsiasi altra posizione. Solo due sono migliori di te eppure rosichi lo stesso.

Ma comunque detto questo secondo me la serie televisiva che merita il terzo posto è The Young Pope. La serie evento di Sky Atlantic creata e diretta da Sorrentino e interpretata magistralmente da Jude Law. Bé, che dire è stata semplicemente fantastica. Iniziata in sordina per l’uso spropositato del metafisico, della filosofia visiva e del “ma c’è una trama?” come direbbe Crozza, The Young Pope si è rivelata una delle serie più belle degli ultimi anni e soprattutto una delle meglio convenzionate. A regola d’arte, come direbbe qualcuno.

La serie televisiva di Sky, prodotta da HBO, ha cambiato traccia senza mai cambiare davvero e un papà cosi, davvero, non si era mai visto e probabilmente mai si vedrà. Una serie incredibile da tutti i punti di vista. Il successo è stato decretato dal pubblico anche se ci sono stati tanti ma tanti detrattori di questa serie televisiva ma si sa, quanto qualcuno o qualcosa è scomoda è meglio andarci contro che rispettarlo e fare un plauso.

Stranger Things

Passiamo al secondo posto: anche chi arriva secondo rosica. Certo. Ma sta esattamente nel mezzo e probabilmente l’intento di chi ha creato questa serie tv non era neanche quello di essere ricordata negli anni ma forse era soltanto quello di smuovere qualcosa nello stomaco e nella testa di qualche giovane over 30 e ricordare loro, i trentenni e qualcosa in più, che il mondo che ricordavano da piccoli, quello fatto di Piccoli Brividi, di E.T., dei libri e poi dei film tratti dai romanzi di Stephen King oppure da I Goonies non è scomparsa ma andava solo risolveranno un po’.

Esatto, secondo me la serie televisiva che nel 2016 merita, a mani basse, il secondo posto è Stranger Things. Il prodotto creato da Netflix e diretto da Matt e Ross Duffer è riuscito a colpire il bersaglio giusto e a trasformarsi in un prodotto fresco, certo con gigantesche citazioni e contaminazioni, ma un prodotto nuovo e soprattutto amato, amato tanto dal pubblico che sarà accontentato dall’arrivo della seconda stagione.

Stranger Things ha tutto quello che una serie di intrattenimento deve avere. Il gruppo di ragazzi si contraddistingue dagli altri, sono dei piccoli nerd vecchio stile, isolati, per certi versi, dal resto dei ragazzi della loro età, ma insieme sanno andare avanti e vivere l’uno con l’altro. Caratteri diversi, forti e allo stesso tempo incredibilmente mescolatili e malleabili.

La suspense regna sovrana in questa serie che non manca di momenti di panico, sorpresa e dubbi. Stranger Things è stato uno dei primi prodotti originali Netflix fruibili in Italia che hanno davvero fatto il botto di ascolti. Giù il cappello e grande attesa per la seconda stagione.

WEstworld

And the Winner is…Secondo me questa serie è stata presuntuosa, pretestuosa e ogni tanto anche un po’ stancante ma non mettere al primo posto una delle serie che mi hanno fatto fare le 4 di notte (con sveglia mattutina) per capire come va avanti quella dannata storia. Bé è come dire che la tua donna, anzi facciamo cosi per par condicio, è come dire che il tuo partner ha un sacco di difetti ma poi ci stai insieme, lo sposi, lo ami eccetera eccetera.

La serie perfetta probabilmente non esiste…STOP! Non è vero, Breaking Bad è perfetta. Torniamo a noi. La serie perfetta non esiste e probabilmente non esisterà mai ma WestWorld merita il primo posto assoluto per essere la serie televisiva più bella del 2016. Ha tutto quello che una serie di primo livello deve avere.

La produzione HBO non ha badato a spese, strano verrebbe da dire visto che le altre produzioni dell’azienda sono Game of Thrones, True Detective e The Newsroom (tra le altre) ma su questa, su WestWorld ci puntavano particolarmente forse proprio perché sin dall’inizio anche gli stessi produttori avevano capito cosa possedevano tra le mani. Il prodotto di Jonathan Nolan e Lisa Joy è un piccolo grande gioiello di culto globale.

È stata l’unica serie televisiva che ha riportato in auge gli scambi di pareri su cosa o non cosa fosse o sul cosa o non cosa sarebbe successo. Vi ricordate qual è stata l’ultima che ha portato dei forum o dei gruppi a incentrato tutto il discorso planetario su una sola serie televisiva, esatto, bravi, era Lost. Cioè forse WestWorld non sarà Lost anche perché c’è solo una sola stagione (ad oggi) ma ragazzi l’intrighi, i misteri, la complessità e la qualità della produzione meritano il primo posto in cima a tutte, tutte, tutte le classifiche delle migliori serie televisive del 2016.

Vorrei chiudere dicendo che, certo sono tante le serie belle che mi sono rimaste in testa e un po’ anche nel cuore come ad esempio Narcos oppure Black Mirror. Anche il Trono di Spade a inizio anno non ha scherzato e nemmeno questa metà stagione di The Walking Dead è malaccio. Il ritorno delle Gilmore’s Girls oppure l’ennesima stagione di Grey’s Anatomy e la chiusura definitiva di The Newsroom.

Sono anche tante le serie televisive che, per tempo, e giuro che difficilmente sto con le mani in mano, non ho ancora visto di cui mi parlano benissimo come The Night Of oppure 3% ma credo comunque che questa mia scelta difficilmente sarebbe stata intaccata per quanto queste serie televisive sono state capaci di trasmettermi e per questo dico ci si vede, ci si sente, ci si scrive nel 2017. Ciao.

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