Mendicanti rom diventano un’opera d’arte vivente al museo di Malmo in Svezia

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Due mendicanti rom sono i protagonisti di una installazione ideata da Anders Carlsson. L’opera d’arte vivente con i medicanti è stata esposta al pubblico del Museo Konsthall di Malmo, in Svezia, e non sono mancate le polemiche al proposito. I due mendicanti sono Luca Lacatus, che viene dal nord della Romania, e la sua compagna Marcella Cheresi. I due sono rimasti senza un tetto dopo una bufera che ha distrutto la loro casa.

Secondo il direttore dell’Art Museum Konsthall di Malmo, l’opera d’arte simboleggia l’ingiustizia nella società. Ma il pubblico della mostra non ha apprezzato completamente. In molti hanno giudicato l’opera d’arte come offensiva e scomoda.

Durante la performance, i due ragazzi sono tenuti a restare seduti per due ore in silenzio in due angoli opposti della sala semivuota. Sui muri ci sono dei ritagli di giornali in cui si possono leggere articoli sui problemi sociali più comuni. Su uno schermo si legge: ‘Oggi non siete obbligati a dare denaro‘.

Per Anders Carlsson, direttore artistico dell’Institutet, il gruppo che ha proposto la mostra, lo scopo è quello di suscitare domande sull’attitudine nei confronti dei mendicanti e della miseria, e lui stesso ha affermato: ‘In quanto artista posso offrire uno spazio dove la gente può chiedersi perché tollera tanta ingiustizia sociale e quindi porsi delle domande‘, spiega Carlsson.

I ragazzi, dal canto loro, hanno dichiarato: ‘E’ molto meglio che stare per strada. Fuori fa freddo e la gente molto spesso non è gentile come qui dentro‘.

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