Mediterraneo, temperature da Caraibi: mare oltre i 30 gradi

Salgono anche le temperature superficiali delle acque Mare Mediterraneo, ormai vicine a quelle dei Caribi: superati i 30 gradi.

Brindisi, riserva naturale di Torre Guaceto
Brindisi, riserva naturale di Torre Guaceto – Nanopress.it

Un recente studio ha rivelato l’aumento delle temperature nelle acque superficiali del Mare Mediterraneo. Si tratta di un innalzamento record, mai toccati picchi così alti negli ultimi 30 anni. Temperature che hanno superato i 30 gradi simili piuttosto a quelle dei Caraibi, che del Sud Europa, secondo il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici che ha condotto un recente studio sulle temperature superficiali nel bacino del Mediterraneo: aumento di circa 6 gradi sopra la media.

Mediterraneo come i Caraibi: sale la temperatura dell’acqua

Si va verso una tropicalizzazione del Mediterraneo. Lo confermano i recenti studi portati avanti dal Cmcc, dai quali è emerso un aumento delle temperature di oltre 5-6 gradi. Il clima del nostro mare si avvicina dunque piuttosto a quello dei Caraibi, con le temperature superficiali che hanno superato i 30 gradi. Sono le temperature più alte registrate negli ultimi 30 anni, dicono gli esperti del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, che hanno spiegato come l’ondata di calore marino (chiamata marine heatwave) da luglio è in forte espansione verso est. Un fenomeno che ha interessato soprattutto il Golfo di Taranto, e che si intensificherà nei prossimi giorni.

Del resto negli scorsi anno altri studi avevano confermato la pericolosità dell’aumento delle temperatura nei nostri mari causate dal surriscaldamento globale. Gli effetti sono sempre più chiari, e la tropicalizzazione del Mediterraneo è cosa ormai evidente aveva sottolineato anni fa Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia.

Tali ondate dipendono dal calore degli oceani che, per più di cinque giorni, superano soglie di calore estreme. Una di queste dall’11 luglio scorso ha colpito proprio il Tarantino, con le temperature dell’acqua in superficie che hanno raggiunto i 30 gradi. Nelle prossime settimane si attende addirittura un picco di 32 gradi in alcune zone, tra il Sud Italia e il Nord Africa.

Era stato il mar Ligure a venire colpito da una heatwave nel 2022, per 3 settimane di fila, e ancora la Puglia con la temperatura dell’acqua che era rimasta per giorni sopra la media di circa 5 gradi.

La temperatura media del mediterraneo è al momento di 28 gradi, ma è destinata a salire e arrivare fino a 30 entro la fine di luglio. Il trend di aumento delle temperature di luglio è risultato anomalo, visto che per più di 5 giorni di fila si è arrivati a un aumento della temperatura media calcolata negli ultimi 30 anni, dicono ancora gli esperti.

Le ondate di calore marino persistono: la prossima settimana ancora aumenti

E se i rilievi del 2021, insieme a quelli del 2022, erano sembrate delle anomalie, adesso le ondate persistono. A essere colpite potrebbero essere varie zone, più vaste, rispetto a golfi circoscritti. Ronan McAdam della Cmcc ha fatto sapere in merito allo studio inoltre, che nel 2023 l’ondata arriva dall’Oceano Atlantic Settentrionale, come conseguenza degli anticicloni provenienti dall’Africa.

Greenpeace, monitoraggio delle temperature del canale di Sicilia
Greenpeace, monitoraggio delle temperature del canale di Sicilia – Nanopress.it

La settimana prossima, sottolinea ancora McAdam, il mar Ligure dovrebbe fare segnare un ulteriore aumento, così come quelle del Golfo di Taranto visto che le ondate si stanno spostando verso il centro del Mediterraneo. Solo a fine estate si potrà vedere quali saranno state le aeree più colpite dall’innalzamento della temperatura, con il confronto delle temperature degli anni passati. Al momento il Mediterraneo per numero di eventi di questo tipo è diventato un “Punto focale” spiegano i ricercatori. I fenomeni stanno aumentando e si stanno prolungando nel tempo, e di questo passo ogni anno assisteremo a queste problematicità.

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