Maui brucia ancora, almeno 53 morti negli incendi

Maui, come il resto delle Hawaii, sta bruciando sotto diversi incendi alimentati dall’uragano Dora.

Incendi Maui
Incendi Maui – Nanopress.it

Sulle coste ha raggiunto la velocità di 800 chilometri orari ma anche all’interno dell’arcipelago, i venti soffiano a 200 chilometri orari e questo sta spingendo le fiamme verso i centri abitati causando non pochi danni ai residenti e anche ai soccorritori e vigili del fuoco impegnati sul territorio. Una situazione allarmante, tanto da spingere il presidente Biden ha dichiarare lo stato di emergenza in tutto il territorio nazionale che in gran parte è stato evacuato a causa dei danneggiamenti importanti di tipo strutturale. Impressionanti le immagini di persone che cercano rifugio gettandosi addirittura nell’oceano per scappare dalle fiamme. Oggi il bilancio dei morti – che ieri era 36 – è salito a 53 e tanti sono anche i feriti trasportati in ospedale con traumi e intossicazioni importanti.

Maui continua a bruciare, il nuovo bilancio

Allarmante la situazione delle Hawaii in queste ore, dove diverse squadre di soccorritori sanitari, autorità e pompieri sono a lavoro per domare gli incendi che stanno devastando l’arcipelago noto per i luoghi paradisiaci e per salvare quante più vite possibili.

Particolarmente grave il quadro a Maui e guardando le immagini della città questa sembra quasi una zona di guerra, irriconoscibile e del tutto diversa dalle cartoline che abbiamo a mente, ritraenti una località invitante per i turisti, specialmente in periodi come questo. Sono tanti quelli che si trovano in queste aree ma quando la situazione è degenerata sono stati costretti ad abbandonarle, così come sono stati evacuati tantissimi residenti.

Il governatore delle Hawaii è intervenuto ieri, dichiarando di non aver mai sperimentato un incendio delle dimensioni di quello che sta colpendo coste ed entroterra in questi giorni. È alimentato dall’uragano Dora ma si parla anche del cambiamento climatico fra le possibili cause.

La catastrofe naturale ha causato ieri un bilancio di vittime aggiornato a 36 mentre oggi sono arrivate a 53, insieme a più di 11mila sfollati. Le autorità concordano con il governatore e non trovano altre parole per descrivere quanto sta accadendo, specialmente nella principale cittadina della contea di Maui, Lahaina. Qui ci sono state decine di vittime e di feriti ma purtroppo il bilancio di cui abbiamo parlato è probabilmente destinato a crescere perché mancano ancora tante persone all’appello.

Incendi Hawaii
Incendi Hawaii – Nanopress.it

Molti sono dispersi, forse rimasti intrappolati all’interno delle loro abitazioni o peggio. L’unica nota positiva è che fra i pazienti in ospedale per lesioni da incendio, nessuno è in terapia intensiva e quindi non ci sono casi particolarmente gravi nonostante la situazione drammatica. Questo particolare è stato confermato dal personale sanitario.

Devastazione a Lahaina

Come abbiamo detto, la località che versa nelle condizioni peggiori è Lahaina, ridotta praticamente a un cumulo di macerie fumanti e praticamente non esiste più nulla del centro cittadino. Proprio qui si registra il numero di vittime maggiori ma anche di dispersi che nella caotica evacuazione sono scomparsi.

“Tutto ciò che c’era nel centro di Lahaina è distrutto, sembra una zona di guerra, è impressionante” ha detto il sindaco. La meta è la preferita di tanti visitatori, in grande numero si trovavano proprio qui quando è iniziata l’apocalisse e ora sono stati costretti a rimpatriare. Un duro colpo all’economia di Maui ma anche dal punto di vista umanitario. Mancano ancora tanti all’appello ma è impossibile quantificare un numero esatto.

Il capo della polizia Jhon Pelletier sta riportando in tempo reale gli aggiornamenti ai media, seguendo il lavoro di chi è sul campo in prima linea per domare il fuoco. Al momento i roghi sembrano sotto controllo ed è in lassi di tempo come questi che bisogna lavorare velocemente per salvare chi è in difficoltà. Tante delle vittime devono ancora essere identificate perché i corpi sono stati trovati completamente carbonizzati.

Auto distrutte dal fuoco
Auto distrutte dal fuoco – Nanopress.it

“Faremo del nostro meglio per dare un nome a queste persone, in modo da restituire i corpi alle famiglie” hanno spiegato le autorità.

A Maui migliaia di persone sono rimaste senza casa e il governatore Josh Green ha spiegato che per loro sono stati messi a disposizione 2.000 alloggi, ma per soddisfare le esigenze di ogni persona, ci sono anche altre strutture pronte ad accogliere gli sfollati in isole vicine e i trasferimenti vengono effettuati tramite alcune compagnie aeree.

Proprio Green ha puntato il dito non solo verso l’uragano ma anche verso il cambiamento climatico, dicendo in una conferenza stampa tenuta ieri: “Non abbiamo mai sperimentato nulla di così devastante in termini di incendi. Negli anni passati ci sono stati incendi ma non di questa portata e comunque sempre in spazi aperti. Stiamo vedendo una situazione analoga in tante parti del mondo, dalla California al Colorado. Siamo in un momento in cui il riscaldamento globale è combinato con il rafforzamento delle tempeste e della siccità, questo è lo scioccante risultato”.

Intanto, la dichiarazione dello stato di emergenza consentirà di usare i sostegni economici federali per aiutare le aree colpite dalle fiamme.

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