Matteo Renzi incontra Angela Merkel a Maranello

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Matteo Renzi ha incontrato Angela Merkel a Maranello presso la sede della Ferrari. La bilaterale tra Italia e Germania ha confermato, a detta del Presidente del Consiglio il “forte legame tra i due Paesi”. Un meeting sull’Europa che si è svolto in un momento molto delicato per il Bel Paese che sta affrontando la catastrofe che ha colpito nei giorni scorsi il Centro Italia con il forte sisma di magnitudo 6.0 del 24 agosto. Doveroso, prima dell’inizio dell’incontro un ringraziamento da parte del Presidente del Consiglio alla Cancelliera per “l’amicizia e la solidarietà dimostrata dopo il terremoto”.

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Ringraziamenti che il Presidente del Consiglio ha esternato davanti ad alcuni volontari che hanno lavorato nei comuni colpiti, tra di loro anche il cane Leo, il labrador che ha salvato dalle macerie la piccola Giorgia e a cui anche la Cancelliera Merkel ha voluto stringergli la zampa in segno di riconoscenza.
“Finanzieremo la ricostruzione di una scuola” nelle zone colpite dal sisma”, ha promesso la Cancelliera. “Come governo – ha detto la Merkel – daremo un contributo, ma anche imprenditori tedeschi e Lega calcio tedesca daranno un contributo”.

Tanti i temi che si sono affrontati nell’incontro sono molti, dal futuro dell’Europa, all’immigrazione fino alla richiesta di maggiore flessibilità da parte dell’Italia che sembra sposare una maggiore apertura della Cancelliera.

Immigrazione

“Sul tema dei migranti c’è una grande collaborazione” ha detto Angela Merkel che ha parlato di “agenda comune con l’Italia”.
“Non tutti i migranti giunti lo scorso anno in Germania potranno rimanere”, ha spiegato la cancelliera. “Dobbiamo rispettare nostri impegni umanitari, ma coloro che non hanno diritto di rimanere devono tornare altrimenti non riusciremo a fare quanto è necessario per i rifugiati”. Un problema quello dei migranti che l’Italia affronta da anni ma il Paese ha assicurato Matteo Renzi, “non è al collasso”. Il Premier si dimostra concorde con la linea della leader della Germania: “Coloro che non hanno diritto di stare in Europa devono non solo essere riaccompagnati ma entrare in un progetto in cui l’Ue si fa garante che consente a queste persone di tornare a casa loro in condizioni di sicurezza”, ha detto Renzi. Secondo il Presidente del Consiglio però, l’Europa deve “provvedere insieme ai rimpatri di coloro che non hanno diritto, compito che l’Ue deve assolvere con più determinazione”.

Il futuro dell’Europa

Un tema già affrontato a Ventotene insieme a Francois Hollande. “Bisogna impostare in modo più coivolgente ed energico il futuro dell’Europa”, ha spiegato Renzi, “Abbiamo un mondo che corre là fuori, l’Europa deve essere in grado di fare altrettanto”. “L’Ue deve avere un profilo unitario e Germania e Italia possono fare molto per camminare nella stessa direzione. Noi abbiamo preso impegni con gli italiani e il fatto che quest’anno il deficit sia il più basso degli ultimi 10 anni è un segno d’attenzione verso la nostra gente, non è solo un impegno europeo”, spiega il premier.

Flessibilità

La Cancelliera si dimostra clemente e aperta nei confronti della richiesta di una maggiore flessibilità. “L’Italia – ha detto la Cancelliera dopo il vertice bilaterale con Matteo Renzi a Maranello – presenterà un progetto in maniera trasparente e credo che in Europa troveremo una soluzione sensata”.
La leader della Germania plaude alle riforme del Governo di Matteo Renzi in particolare quella del lavoro.
“Ho detto ad Angela che se avessimo fatto il Jobs Act dieci anni fa avremmo ottenuto risultati migliori per il nostro paese. Sarebbe stato un altro film, un’altra storia”, ha detto il Presidente del Consiglio.
“Auguro molto successo a Renzi nel portare avanti l’agenda delle riforme: fa bene all’Italia ma anche all’Europa”, ha concluso la Merkel.

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