Massiccio attacco nella notte su Kiev, almeno un morto

Massiccio attacco questa notte nella Capitale ucraina al momento è stata registrata una vittima e diversi feriti. I servizi di emergenza stanno lavorando per riportare la situazione sotto controllo. L’allarme è scattato nella notte non solo su Kiev ma anche in altre regioni ucraine.

Abitazione danneggiata a Kiev
Abitazione danneggiata a Kiev – Nanopress.it

Zelensky rende noto che è stata decisa la data di inizio della controffensiva non sono stati forniti altri dettagli. La Polonia blocca il transito alle merci trasportate da veicoli russi e bielorussi, e nuovi congelamenti dei beni per tutti i parlamentari bielorussi. Secondo ISW l’epicentro della guerra si è spostato, sono cambiati i piani russi, gli attacchi si stanno concentrando in particolare a Maryinka.

Massiccio attacco notturno sulla Capitale, una vittima

Massiccio attacco nella notte su Kiev, lo riporta l’amministrazione militare locale in seguito alla segnalazione di diverse esplosioni che sono state avvertite nella città.

Secondo quanto riportato dalla difesa aerea ucraina sono stati distrutti più di 20 droni che erano stati lanciati per attaccare Kiev.

A renderlo noto è Serhiy Popko che è il capo dell’amministrazione militare della città e che sul suo canale Telegram ha detto che gli attacchi sono avvenuti con droni di fabbricazione iraniana, è il terzo attacco nelle ultime 24 ore.

Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha invece diffuso la notizia della presenza di una vittima e di diversi feriti. Uno dei feriti è una signora anziana per cui è stato necessario il ricovero.

Altri due feriti invece sono stati curati sul posto. 20 persone sono state evacuate da uno degli edifici che è stato colpito. Gli ultimi due piani dell’edificio sono stati completamente distrutti, si teme che sotto le macerie ci possano essere persone intrappolate.

I detriti dell’attacco notturno hanno causato un incendio all’interno di una casa che si trova a Darnytskyi, un quartiere della capitale, mentre nel distretto di Pechersky tre auto sono state distrutte.

Altri detriti sono invece caduti nel distretto Sviatoshyn colpendo un’impresa. Attualmente i servizi di emergenza sono a lavoro per riportare la normalità tra le strade della Capitale.

L’allerta per i nuovi attacchi russi non riguarda solamente la Capitale ma anche altre regioni ucraine. In particolare si tratta di Cherkasy che si trova al centro della nazione e di Mykolayiv, Kirovohrad e Kherson che si trova a sud dell’Ucraina.

Detrito drone in strada a Kiev
Detrito drone in strada a Kiev – Nanopress.it

Le altre notizie sul conflitto

Il Corpo dei volontari russi ha rivendicato una nuova invasione nel territorio russo avvenuto attraverso l’Ucraina. L’incursione sarebbe avvenuta nella giornata di ieri ed è stata riportata sul Telegram del gruppo.

Sono stata diffuse anche diverse immagini in cui uomini armati e in tuta mimetica si trovano in una zona di alberi e erba alta, nel messaggio si afferma che gli scopi che hanno portato a questa incursione saranno noti in futuro.

Joe Biden ha commentato l’attacco a Kiev avvenuto in pieno giorno dicendo che non era inaspettato e per questo motivo gli USA continueranno a sostenere l’Ucraina nel conflitto.

Il Parlamento dell’Ucraina ha ufficialmente votato per istituire l’8 maggio la Giornata della memoria e della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. In questo modo si è allineata agli Stati occidentali.

Il 9 maggio è invece stata stabilita la Giornata dell’Europa, eliminando dal suo calendario la Giornata della Vittoria sul nazismo che si celebrava in questa giornata seguendo il calendario russo.

A riportare la notizia è stato Rbc Ucraina riportando quanto riferito da Oleksiy Honcharenko, uno dei deputati. 317 parlamentari hanno votato a favore del disegno di legge proposto da Zelensky.

Quest’ultimo nel video messaggio serale ha reso noto di aver stabilito i tempi della controffensiva ucraina. Non sono stati resi pubblici dettagli sulla data di inizio ma ciò che si sa al momento è unicamente che si è stabilita la tempistica.

Vladimir Putin, presidente russo, ha sancito la fine di un altro importante trattato di sicurezza che ormai era in disuso da tempo, si tratta dell’intesa sulle Forze convenzionali in Europa realizzato nel 1990.

Secondo Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, lo strumento ormai non era più utilizzabile, e quindi al momento si è creato un grande vuoto sul controllo delle armi e sulla stabilità strategica per questo è necessario realizzare nuovi trattati.

Secondo l’Istitute of War i piani dei russi stanno cambiando e ora l’epicentro della guerra si sta concentrando altrove, a Maryinka. Proprio nella giornata di ieri quasi la metà degli scontri è avvenuta proprio in questa città.

Su Bakhmut i russi stanno allentando la presa sia all’interno che nella periferia aumentando però gli attacchi nella zona nord est dell’Ucraina dove si trova Kupyansk e lungo la tratta Svatove-Kreminna.

Si sono estese inoltre le fortificazioni a Mariupol. Mentre i russi hanno affermato di aver respinto un attacco ucraino nella regione di Zaporizhzhia. Lo scopo dei russi, per l’ISW, sarebbe quello di occupare la regione di Donetesk e la regione di Luhansk.

La Polonia ha deciso di chiudere il confine ai camion bielorussi e russi, è stata firmata nella giornata di ieri un’ordinanza da Mariusz Kaminski, ministro dell’Interno polacco.

L’ordinanza prevede la sospensione del traffico merci sia per i veicoli bielorussi che russi. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa PAP, l’inizio di questa restrizione sarà il 01 giugno 2023 e al momento non è stata definita una data di fine.

Saranno inoltre aggiunti altri 365 cittadini della Bielorussia nell’elenco dei cittadini sanzionati, tra questi anche 159 membri del Parlamento. Per loro c’è il divieto di ingresso nella Polonia e il congelamento dei beni.

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