Mamma cacciatrice di taglie: a caccia di narcos e latitanti per pagarsi le cure contro il cancro

mamma cacciatrice di teste

Una donna si è messa a fare la cacciatrice di teste per pagarsi le cure mediche contro il cancro. «Ma lo faccio anche perché proteggere la mia comunità mi fa sentire bene», giura Shanda Zapata, mamma americana di quattro figli.
La protagonista di questa storia che arriva dagli Stati Uniti è lei. La donna, 35 anni del Colorado, è sopravvissuta due volte al cancro, quando aveva 19 anni e quando ne aveva 31. I debiti per le cure mediche, però, sono ancora tanti e ammontano a 800mila dollari. Una cifra altissima.

Per guadagnarla, Shanda ha deciso di fare un lavoro pericoloso che, però, paga bene. Lavora come cacciatrice di teste.

Si alza la mattina, si mette la divisa, prende la pistola e va a dare la caccia a latitanti e ad altri personaggi loschi. Come motociclisti appartenenti alle gang o come narcos dei cartelli messicani della droga.

«Sono una donna, è vero, ma sono forte e coraggiosa – si racconta lei al Daily Mail – Non sai mai cosa ti può succedere appena esci da casa. Ogni giorno può essere l’ultimo. Ma catturare gente pericolosa dà una grande soddisfazione e per questo ne vale la pena».

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