Maltrattamenti animali e spedizioni aeree: Peta contro Air France

I maltrattamenti animali sono collegati anche alle spedizioni aeree. Sta creando, infatti, molte polemiche il modo di agire di Air France, che sarebbe una delle poche compagnie aeree in tutto il mondo a realizzare dei trasporti di animali destinati ai laboratori scientifici per la sperimentazione. In particolare si tratterebbe di scimmie, che vengono catturate nelle Mauritius: ogni anno sarebbero trasportati 10.000 esemplari da queste isole verso l’Europa.

Gli animalisti della Peta hanno denunciato più volte questa pratica, facendo leva su tutte le condizioni dure che questi animali sono costretti a vivere in questi viaggi aerei. Freddo, rumore, sete: sono tutte le condizioni che le scimmie devono affrontare, per poi ritrovarsi a finire vittime all’interno di un centro di sperimentazione. Gli attivisti animalisti hanno fatto sentire la loro voce in vari modi contro la nota compagnia aerea, la quale si è sempre mostrata piuttosto ostinata nel portare avanti questo traffico, che le permetterebbe di gestire un grosso business. Nelle stive degli aerei gli animali sono costretti ad affrontare una crudele sorte: sono separati dal loro ambiente naturale e vengono destinati ad una triste fine.

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Nel febbraio del 2012 circa 70.000 persone, attraverso le loro proteste, hanno fatto in modo che Air France rinunciasse al trasporto di 60 primati provenienti dall’Africa, che dovevano essere diretti ai laboratori di vivisezione americani. Gli appelli sono proseguiti nel tempo, ma la compagnia non ha rinunciato del tutto a queste spedizioni aeree, continuando a trarne profitto. Il principale problema sarebbe costituito anche dal fatto che, durante il trasporto, avvengono delle vere e proprie violazioni della legge sulla protezione degli animali. Sono stati continuamente scoperti illeciti massicci, come, per esempio, nel caso del trasporto di scimmie madri con piccoli o di animali in stato di gravidanza. Eppure le compagnie aeree tendono a far rimanere segreto tutto ciò, anche perché non viene registrato niente di tutte queste violazioni che avvengono durante i voli. Questo causa anche un altro problema: non esistono dati attendibili sulla questione.

La petizione

E’ stata avviata dalla Peta una specifica petizione, per raccogliere quanti più consensi è possibile, per mettere fine alla sofferenza delle scimmie, che, strappate ai loro habitat, si ritrovano in piccole cassette di legno, subendo tutte le conseguenze di un viaggio terrificante. Su questo sito è possibile trovare l’opportunità di far sentire la propria voce. Basta soltanto compilare alcuni campi, con nome, cognome e indirizzo e-mail, in modo che venga inviata automaticamente un’e-mail di protesta ai funzionari di Air France. L’obiettivo è quello di ottenere tante adesioni, in modo da riuscire a fermare una vera e propria barbarie. Nel testo dell’e-mail si contesta l’operato di Air France e si spiega come sia assurdo portare avanti queste spedizioni aeree, che destinano gli animali ai laboratori di sperimentazione, soprattutto negli Stati Uniti.

Foto di Fabio Pistillo

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