Mafia, assolto Mario Mori dall’accusa di favoreggiamento

Camera   Presentazione del "Rapporto di ricerca sul narcotraffico mondiale"

L’ex generale del Ros, Mario Mori è stato assolto dall’accusa di favoreggiamento nel processo d’appello sulla trattativa Stato-Mafia, in corso a Palermo. Confermata dunque la sentenza emessa in primo grado nei confronti di Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento del boss Bernardo Provenzano.

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L’accusa, rappresentata dal procuratore Roberto Scarpinato e dal sostituto Luigi Patronaggio, aveva chiesto quattro anni e mezzo di reclusione. Mario Mori è accusato di non aver fatto scattare il blitz nei confronti di Provenzano, nell’ottobre 1995 dopo le rivelazioni di Luigi Ilardo, confidente del boss. Un’operazione che avrebbe permesso la cattura del capo mafia. La Corte d’Appello ha però confermato l’assoluzione perché non sussiste il reato.
“Questa assoluzione è un ulteriore passo in avanti per dimostrare che la mia totale innocenza rispetto alle accuse che mi vengono da più parti e soprattutto mi restituisce l’onorabilità come uomo e come ufficiale a cui tengo moltissimo. Sono estremamente soddisfatto dell’esito di questo processo”. Così l’ex generale Mario Mori, in un video per Lookout News, ha commentato la sentenza.

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