Madrid, lockdown mirati nelle aree con più casi di Coronavirus

La Comunità Autonoma di Madrid, quella maggiormente colpita dal coronavirus in Spagna, ha intenzione di introdurre lockdown mirati a partire da venerdì al fine di allentare la diffusione dei contagi da Covid-19. L’annuncio è stato dato dalle autorità locali, il cui obiettivo è quello di prevenire una seconda ondata epidemica.

Madrid e la sua regione, che contano circa 6,6 milioni di abitanti, hanno infatti registrato quasi un terzo dei nuovi casi di positività in Spagna, in media 8.200 al giorno nell’ultima settimana. La situazione nella capitale spagnola è quasi al collasso e un letto su cinque negli ospedali è già occupato da pazienti affetti da Coronavirus, stando al rapporto quotidiano del ministero della Salute.

La resistenza di Madrid

Antonio Zapatero, il capo della squadra anti-Covid di Madrid, ritiene che tale provvedimento sia ormai inevitabile: “Stiamo adottando misure ma non è sufficiente. Niente funzionerà se non siamo responsabili. C’è stato un rilassamento dei comportamenti che non possiamo permetterci”.

Al momento, non è ancora chiaro quali siano le zone o le località che potrebbero essere confinate a partire dal fine settimana e se tali restrizioni includano anche la chiusura totale di scuole, ristoranti e alberghi,
‘obiettivo, chiarisce Zapatero, è quello di appiattire la curva prima dell’arrivo dell’autunno e delle complicazioni che il freddo potrebbe portare”, aggiungendo che le misure definitive da prendere nella città di Madrid saranno decise entro questo fine settimana.

Sebbene il ministro della Salute spagnolo, Salvador Illa, di recente abbia dichiarato che è da escludere un nuovo lockdown per la Spagna, tale restrizione potrebbe rappresentare un preludio a una nuova quarantena per tutto il paese. Tuttavia, la situazione resta molto critica anche in altre zone della Spagna. A Valencia, per esempio, il comune vieterà l’accesso ai 664 parchi giochi della città mentre nella regione della Rioja la capacità dei letti di terapia intensiva è già al 90% (i ricoverati sono 19).

Il numero totale di casi nel Paese è al momento di 603.167, il più alto dell’Europa occidentale, mentre il numero di morti ha superato i 30.000.

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