Luca Abete ‘morto il 24 gennaio 2017’: scherzo o minaccia?

Luca Abete morto

L’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete è morto il 24 gennaio 2017, così come recita(va) la voce di Wikipedia dedicata al personaggio televisivo avellinese. Ma… fermi un momento: oggi è ancora lunedì 23 gennaio, com’è possibile che la popolare enciclopedia online conosca la data di morte di Luca Abete prima dell’avvenuto decesso? E infatti non è possibile: rassicuriamo amici e parenti che l’inviato di Striscia è vivo e vegeto e gode pure di ottima salute, per cui presumibilmente (da buon campano può pure toccar ferro) non morirà martedì 24 gennaio 2017. C’è stato però qualcuno che ha voluto fargli uno scherzo piuttosto macabro, inserendo abusivamente su Wikipedia la data della sua presunta morte. Anche se Luca teme che non sia stato uno scherzo ma un avvertimento

Come forse ricorderete, Luca Abete in passato è già stato minacciato di morte a causa di alcune inchieste condotte per Striscia la Notizia che hanno dato fastidio a qualche personaggio scomodo. E proprio per questo motivo l’inviato del TG satirico di Mediaset ritiene che la pubblicazione della sua ‘data di morte’ non sia soltanto frutto di uno scherzo di cattivo gusto.

‘Questo è il prezzo che son costretti a pagare coloro che con coraggio raccontano realtà scomode e taciute da tutti’, ha commentato Abete, ‘Dopo la pagina Facebook sulla mia morte di qualche giorno fa, ecco una nuova intimidazione: hanno modificato la scheda su Wikipedia che parla di me! Secondo loro domani dovrebbe essere il mio ultimo giorno… non hanno capito, invece, che siamo in tanti e #NonCiFermaNessuno!!!ì

L’allusione alla pagina Facebook sulla sua morte riguarda la creazione, avvenuta pochi giorni fa, di una pagina dal titolo ‘Luca Abete che prima o poi morirà ammazzato a Napoli‘, mentre le modifiche su Wikipedia non riguardano soltanto la data del suo (presunto) decesso ma anche l’inserimento del nome di Luca Abete nella lista dei ‘Morti nel 2017‘.

Ora, per fortuna, la pagina in questione è stata cancellata da Facebook, così come sono state ripristinate le corrette versioni su Wikipedia. Ma ciò, secondo Abete, non diminuisce la gravità dell’accaduto, visto che si tratta dell’ennesima intimidazione, che fa seguito alle tante minacce già pervenute all’inviato di Striscia per le sue inchieste scomode in territori pericolosi. ‘Queste inchieste si fanno sempre più difficili’, ha precisato Abete, ‘Anche per la diffusa campagna che tende a cancellare o a minimizzare quanto di illecito e illegale c’è a Napoli e ad accusare chi denuncia questi fenomeni di volere il male della città. Non c’è dubbio che Napoli sia una città ricca d’arte, storia e bellezza, ma purtroppo non è solo questo… e chi ne ignora il lato oscuro non fa certo il bene della città (solo noi ci leggiamo una velata accusa al sindaco De Magistris per la recente polemica con Saviano?, ndr)’.

Luca Abete parlerà di questa vicenda nella puntata di Striscia la Notizia di… martedì 24 gennaio 2017!

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