Loreto: nelle Marche individuato un caso di variante inglese del Covid

Non ha avuto nessun contatto con persone che sono state in UK, eppure in una persona è stata rilevata una sequenza parziale della cosiddetta variante inglese del Coronavirus, la Vui 202012/01. È successo a Loreto, in provincia di Ancona, e il virus è stato isolato presso il Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, diretto dal professor Stefano Menzo.

Il soggetto, dopo alcuni giorni di mal di testa e raffreddore, si era sottoposto a tampone molecolare: dopo quanto scoperto, si trova in isolamento e il laboratorio ha fatto sapere che approfondirà la questione con ulteriori accertamenti.

A Loreto il primo caso accertato in Italia della variante

Il positivo di Loreto dunque dovrebbe essere il primo caso di contagio con il virus mutato, di cui ancora non si conosce esattamente l’entità e la potenza.

Il laboratorio marchigiano già all’inizio della prima ondata era stato uno dei primi a isolare il virus del Covid così come negli ultimi mesi la vriante spagnola che ha caratterizzato la seconda ondata. Per ora gli scienziati non si sbilanciato in merito alla variante inglese, poiché le informazioni a disposizione sono ancora troppo poche e dovrà essere studiato, ma si ipotizza non sia più resistente dell’originale al vaccino, che a breve verrà diffuso anche in Italia. Menzo ha comunque specificato che nei test “cercheremo di capire se gli anticorpi neutralizzanti, che hanno sviluppato i pazienti italiani contro altre varianti del virus, sono efficaci a neutralizzare questa variante“.

Sempre secondo il ricercatore, la sua diffusione in maniera più veloce e aggressiva potrebbe essere causata sia dalla sua struttura intrinseca maggiormente infettiva, che dal comportamento delle persone e delle misure meno restrittive, come accaduto in UK: partendo dai più giovani, a scuola, ha infettato una maggior fetta di popolazione.

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