Leopoldo Mastelloni, confessione choc: ‘Ho una pensione da fame e penso al suicidio’

Leopoldo Mastelloni sconvolge tutti con la sua confessione choc: l’artista ammette di avere una pensione da fame e di aver pensato al suicidio. Solo 625 al mese per vivere, o meglio sopravvivere: seguendo la denuncia di Orietta Berti, che ha ammesso di vivere con 900 di pensione, l’artista napoletano ha preso coraggio per denunciare la sua situazione di indigenza, arrivata dopo 50 anni di lavoro e di contributi regolarmente versati. Il duro sfogo, rilasciato all’AdnKronos, colpisce tutti: come è possibile che si sia ridotto sul lastrico? Stiamo parlando di un uomo la cui fama è riconosciuta, eppure se non fosse per l’aiuto di alcuni amici, Mastelloni non potrebbe vivere.

E’ disperato Leopoldo Mastelloni quando rilascia le sue dichiarazioni all’AdnKronos: l’artista napoletano ha deciso di non fare più mistero della situazione economica in cui versa, non nascondendo che se non fosse per Barbara Mastroianni, la figlia di Marcello, e di altri suoi amici che non lo hanno mai lasciato solo, non ce la farebbe ad andare avanti. Non ha vergogna di dire come stanno esattamente le cose: Mastelloni riesce a pagare l’affitto di una casa grazie ai saldi prestati, e se non ci fosse neanche questo sostegno non avrebbe problemi a prendere 40 pillole di sonnifero e farla finita.

E’ costretto a mangiare ciò che i supermercati mettono in offerta: riprendendo le recenti dichiarazioni di Orietta Berti che vive con 900 euro mensili e non è ridotta all’elemosina solo grazie al marito che le ha fatto una pensione integrativa, Leopoldo Mastelloni, alla soglia dei 70 anni, è un uomo disperato. Il motivo di una situazione così disastrosa è legato al fatto che solo quando si è avvicinato all’età della pensione ha scoperto che questa sarebbe stata calcolata sugli ultimi 3 anni di contributi: ovviamente per chi fa un lavoro come il suo, con gli anni gli impegni diventano sempre meno, così i mesi prima di ritirasi i contributi ovviamente diminuiscono.

Leopoldo si chiede come è possibile, dopo aver pagato nei primi anni di carriera contributi molto elevati, ora debba vivere in una condizione di indigenza. E’ considerato un maestro del teatro: detta in tutta sincerità, l’artista napoletano preferirebbe avere meno riconoscimenti e un po’ più di soldi per vivere in modo dignitoso. Chiedendo di poter usufruire della Legge Bacchelli, per la quale attende ancora risposta da un anno, è stato Gino Paoli a venire in aiuto di Mastelloni: attraverso la Siae ha ottenuto per lui un riconoscimento di 10 euro al giorno dovuto agli artisti che sono in una situazione economica difficile.

Mastelloni arriva perfino a biasimare se stesso: ha creduto alla cultura e ha invesito ciò che guadagnava negli spettacoli teatrali, ma se avesse messo ‘Soldi sotto il materasso, evadendo il fisco‘ forse non si sarebbe ridotto in miseria. Infine l’artista passa alle provocazioni ‘in Italia c’è gente che con pochi anni di mandato parlamentare prende pensioni da sogno e chi ha lavorato per 50 anni non può nemmeno pagarsi un tetto‘, e afferma in seguito ‘Forse dovrei mettermi su un barcone a largo di Lampedusa per avere una maggiore assistenza dallo Stato‘. L’artista è disperato veramente: deve sperare che qualcuno organizzi un funerale per lui quando non ci sarà più, perché non ha neanche i soldi per pagarsi la bara.

Impostazioni privacy