Leghisti denunciano Giorgio Napolitano: ‘Ha detto che siamo xenofobi’

Giorgio Napoltano presidente emerito

C’è tensione tra Lega e Giorgio Napolitano, dopo le parole dell’ex Presidente della Repubblica Italiana che parlando agli studenti della Scuola di Politiche, diretta da Enrico Letta, ha affermato: ”Come in Austria o in Francia ci sono partiti di destra nati su tematiche tradizionali di destra e ora caratterizzati dall’antieuropeismo. In Italia abbiamo la Lega, la principale espressione di posizioni xenofobe, nazionalistiche e ora anti europeiste”. Le dichiarazioni di Napolitano sono andate di traverso ai leghisti che hanno parlato di una possibile denuncia.

Le parole di Napolitano
Napolitano stava tenendo un discorso sull’Europa e l’europeizzazione della politica e dei partiti. Uno dei problemi di fondo – ha sottolineato – è che la politica europea non esiste, spesso resta confinata nei confini nazionali, ”spesso asfittici, con rigurgiti neo-nazionalistici. Siamo in una situazione di indebolimento, usura e sconvolgimento dei partiti a lungo dominanti, ed è stata sconvolta la dialettica politica”, ha affermato Napolitano. ”Questo sconvolgimento – ha proseguito il presidente emerito – si è verificato anche per la nascita di nuovi partiti anti europeisti, ma questo non è stato vero ovunque. Ci sono stati vecchi partiti della destra che hanno assunto nuovi connotati anti europeisti”, come il Front National in Francia, i Freheilichen in Austria e la Lega in Italia.

La reazione dei leghisti
Ha detto che siamo xenofobi. Xenofobia significa paura del diverso, noi non abbiamo paura di nessuno: vogliamo solo difendere la nostra gente e rigettiamo questa infamia. Abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare come procedere contro l’ex presidente della Repubblica. I soldi che ricaveremo li daremo in beneficenza a associazioni che si occupano di anziani bisognosi”, hanno spiegato Gian Marco Centinaio e Massimiliano Fedriga, capigruppo della Lega Nord alla Camera.

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