Le novità dell’App Io, dalla patente alla tessera elettorale

Entro il 2023 dovrebbe essere attivo un “portafoglio digitale nazionale” il cui scopo è quello di unire tutti i servizi pubblici così da semplificare ogni operazione dei cittadini con l’amministrazione pubblica.

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Le novità dell’App Io- Nanopress.it

Fino ad oggi l’applicazione è stata scaricata 33 milioni di volte e vede al suo interno circa 200.000 servizi digitali. Una realtà che continua ad espandersi anche perché proseguono i lavori per il suo ampliamento.

Lo scopo dell’App Io

L’App Io ha uno scopo ben preciso, ossia quello di diventare ben presto un “portafoglio digitale nazionale” sono queste le parole pronunciate da Alessio Butti, il sottosegretario di innovazione. Il progetto in questione potrebbe diventare realtà entro la fine dell’anno. Diverse sono le funzioni utili che potrebbero arrivare sull’applicazione a partire dalla patente fino alla tessera elettorale senza dimenticare la tessera sanitaria e tutti gli altri servizi scolastici per studenti e famiglie. Ognuno di questi servizi potrà essere utilizzato facilmente accedendo semplicemente ad un’app.

A seguito della conclusione dell’operazione del Green pass insieme a quella cashless, l’app di Pago Pa passa al livello successivo. Io infatti risulta essere un’applicazione totalmente gratuita gestita proprio dalla società pubblica Pago Pa S.p.a. Il suo scopo è quindi quello di unire ogni servizio pubblico così che i cittadini italiani possano interagire con essi in modo più semplice possibile facendo sì che ogni azione con l’amministrazione pubblica non diventi un problema.

Alessio Butti
Il sottosegretario Alessio Butti- Nanopress.it

A seguito del grande successo con il cashless che si è registrato nel corso della pandemia, l’app si è diffusa a macchia d’olio, una diffusione che potrebbe aumentare ancora di più. Fino ad oggi l’App Io vede più di 33 milioni di download, un servizio al cui interno sono presenti circa 200.000 servizi digitali messi a disposizione da più di 12.000 enti che, attraverso l’applicazione, inoltrano circa 20 milioni di messaggio nell’arco di un mese.

L’applicazione in questione quindi può essere definita come il front-end mobile utilizzato per accedere molto più semplicemente ad ogni piattaforma che si trova alla base del processo digitale della pubblica amministrazione. Infatti, all’interno del portafoglio elettronico di Io, più di 13 milioni di strumenti di pagamento sono stati registrati per procedere al saldo di vari tributi tra cui le rette, Tari, mense scolastiche insieme alle bollette.

A lavoro per rendere l’App Io ancora più completa

Nell’arco di queste ultime settimane si è al lavoro per rendere ancora più completa l’App Io così da aggiungere, al suo interno, altri tre documenti di fondamentale importanza tra cui la patente dell’auto, la tessera sanitaria e la tessera elettorale. Nel caso in cui il progetto prosegua in base ai tempi predefiniti, l’Italia riuscirà a diventare uno dei Paesi più virtuosi in Europa andando così ad anticipare il percorso che l’Unione Europea ha previsto per il portafoglio elettronico europeo.

Infatti al momento la commissione risulta essere occupata in un grande progetto il cui scopo è quello di offrire cittadini europei un’identità digitale pubblica che dia la possibilità di effettuare richieste, ottenere e avere sempre a portata di mano ogni documento e informazioni in modo semplice e sicuro. Sarà compito degli Stati Uniti mette a disposizione un portafoglio digitale al cui interno sono presenti le versioni certificate e dematerializzate dei documenti a partire dalle licenze fino al titolo di studio.

App io
App io scaricabile su smartphone- Nanopress.it

Butti inoltre ha spiegato che Pago Pa insieme al Dipartimento della trasformazione digitale stanno andando avanti con i lavori così che durante i prossimi mesi si possa iniziare con la piattaforma notifiche. Si tratta di un’infrastruttura digitale pubblica del tutto nuova che dà la possibilità di andare avanti con la digitalizzazione di ogni comunicazione legale che i cittadini e le imprese ricevono dalle amministrazioni. Il compito dell’app Io è quello di diventare un’interfaccia anche se si tratta di un’evoluzione progressiva e che quindi, fino a quando non sarà del tutto completata, si darà la possibilità ai cittadini di continuare a ricevere le raccomandate cartacee.

Una delle ultime novità è inerente il mondo della scuola. Infatti, Giuseppe Valditara, il ministro dell’istruzione durante la giornata di giovedì ha presentato all’interno del Consiglio dei Ministri un’informativa inerente all’inizio del piano per semplificare il settore, un’idea al cui interno è previsto anche l’utilizzo dell’App Io. In base a ciò che ha spiegato Valditara, le famiglie insieme agli istituti potranno ottenere soluzioni digitali utili per gestire semplicemente e molto velocemente tutti i pagamenti andando a rendere più completa interazione con i servizi scolastici insieme alla velocizzazione e al miglioramento di ogni attività amministrativa.

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