La raccomandazione dell’Ue: gli Stati introducano l’obbligo di tampone per chi viene dalla Cina

Il Consiglio dell’Unione europea ha raccomandato di introdurre il tampone obbligatorio per coloro che provengono dalla Cina.

Aeroporto
Aeroporto – Nanopress.it

Bruxelles invita anche a favorire l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per chi si mette in viaggio verso la Cina, inoltre la campagna vaccinale non deve fermarsi.

Tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina

Viste le nuove varianti Covid che stanno dilagando in Cina, alcuni Paesi hanno imposto l’obbligo di tampone per chi arriva dal Paese e ora sono arrivate le raccomandazioni ufficiali dell’Unione europea perché anche chi ancora non ha preso questa decisione, lo faccia al più presto.

Nel comunicato si legge:

“gli stati membri sono incoraggiati a introdurre il requisito di test negativo per chi parte dalla cina in direzione dei paesi dell’ue, effettuato non più di due giorni prima della partenza”.

Questa la risposta alla crisi che sta interessando il continente da dove tutto è partito e se ne resto del mondo siamo in una fase endemica, in queste zone si stanno presentando varianti molto aggressive come Gryphon.

Ancora, nel comunicato della presidenza svedese del Consiglio Ue al termine della riunione dell’Ipcr, si raccomanda ai passeggeri che viaggiano da e per la Cina, l’utilizzo delle mascherine Ffp2 ma guardando più ad ampio spettro, sono state prese misure precise come la disposizione di esami delle acque reflue degli scali dove sono previsti voli in arrivo dalla Cina.

Continua anche la campagna vaccinale, incluse le dosi booster, specialmente a coloro considerati soggetti fragili.

Aumento dei contagi in Cina

Il Covid è tornato a far preoccupare in Cina, dove in questi mesi ci sono stati aumenti di contagi molto preoccupanti e come dicevamo, nuove varianti quali Gryphon e BF.7, quest’ultima in particolare sarebbe la principale responsabile.

Tampone Covid
Tampone Covid – Nanopress.it

Gli ospedali sono al collasso e molti credono che date le chiusure nel Paese anticipate rispetto all’Italia, ora si sta ripresentando la medesima situazione che la penisola viveva un anno fa.

In Italia invece a dominare è il Cerberus ma esperti come Pregliasco hanno rassicurato che la situazione è sotto controllo, tuttavia non va sottovalutata.

 

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