La neonata sopravvissuta al terremoto in Turchia ha ritrovato la madre dopo 54 giorni: il commovente abbraccio

La piccola ‘Mistero’, come i medici l’hanno chiamata, ha riabbracciato sua madre, che era stata creduta morta sotto le macerie del sisma che il 6 febbraio scorso ha devastato il Paese. 

L'abbraccio tra la piccola Gizem e sua madre
L’abbraccio tra la piccola Gizem e sua madre (screen da Twitter) – Nanopress.it

La parentela con la madre, che è ancora ricoverata in ospedale, è stata accertata tramite un esame del Dna.

Neonata sopravvissuta al terremoto ritrova la madre

Un momento emozionante, di quelli che difficilmente potranno essere dimenticati quello vissuto da Yasemin Begdas, una donna turca, che dopo oltre due mesi – 54 giorni per l’esattezza – ha ritrovato la sua piccola, nata proprio sotto le macerie del terremoto che ha devastato il suo Paese. La bambina era stata estratta viva dai resti di un edificio crollato nella provincia di Hatay.

I medici che l’avevano presa in cura – come riferisce La Repubblica – l’avevano chiamata Gizem, ovvero Mistero, perché forse è proprio un mistero il fatto che una bimba così piccola sia sopravvissuta a un evento così drammatico.

La piccola, che oggi ha tre mesi e mezzo e il cui vero nome è Vetin Begdas, ha riabbracciato sua madre, che inizialmente era stata creduta morta. La parentela è stata confermata da un esame del Dna.

Il commovente video dell’incontro madre-figlia

“Uno dei compiti più inestimabili al mondo è riunire una madre con suo figlio. Essere parte di quella felicità ha significato molto anche per noi. Vetin ora è anche la nostra bambina”,  ha scritto in un post su Twitter il ministro della famiglia e dei servizi sociali Derya Yanik.

Sul social, il ministro ha anche condiviso un video che racconta quello speciale incontro tra la donna e la figlia. La madre della bambina è tuttora ricoverata in ospedale, ma le sue condizioni generali sono in progressivo miglioramento.

Nel sisma, la donna ha perso il marito e gli altri due figli.

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