Jovanotti e il lavoro gratis, il cantante smentisce: ‘Guai se non vi pagano’

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Jovanotti e il lavoro gratis: hanno destato molte polemiche le dichiarazioni del noto cantante, che sembrava avesse detto che il lavoro svolto senza retribuzione fa bene ai giovani. Adesso, dopo le polemiche, il cantante è tornato sulla questione con gli studenti dell’Università Federico II di Napoli. Jovanotti sembra essere su un’altra lunghezza d’onda e ha detto chiaramente: “Guai se non vi pagano, guai se i vostri diritti non sono rispettati”. Evidentemente le affermazioni dell’artista erano state travisate e per questo erano arrivate molte critiche sui social.

Proprio per questo motivo Jovanotti ha voluto chiarire, ribadendo la sua esperienza personale, quando, da adolescente, ha svolto dei lavoretti alle sagre, in una radio, ma sarebbero stati tutti dei fatti vissuti come un gioco, come una sorta di palestra di vita. Per lui non si sarebbe trattato affatto di uno sfruttamento. Poi, rispondendo alle domande degli studenti, ha detto che si aspetta che la politica si occupi del lavoro, pur essendo consapevole che le leggi sul lavoro sono sempre quelle più importanti e più difficili da ratificare. Per questo il noto cantante si aspetta che i politici, aiutati dai tecnici, siano in grado di risolvere i problemi che ci sono proprio riguardo alla situazione lavorativa in Italia.

Aggiornamento del 5 giugno 2015 a cura di Giorgio Rini

Jovanotti e il lavoro gratis che ‘fa bene ai giovani’

Bufera su Jovanotti e il lavoro gratis che ‘Fa bene ai giovani. Al ‘popolo’ del web non è piaciuta la dichiarazione del cantante, che però – come nel 90% delle polemiche web – è nata più da un titolo di giornale che non dalle reali dichiarazioni di Lorenzo. Nel corso di un incontro al Polo delle scienze sociali dell’università di Firenze, cantante ha infatti raccontato la sua esperienza di quando, da giovane, faceva il volontario alle sagre e si divertiva come un matto, imparando anche qualcosa. Un endorsement al lavoro gratis, insomma? Non proprio.

Jovanotti e il lavoro gratis che fa bene ai giovani, è bufera sul cantante che però non ha propriamente detto le frasi che gli vengono attribuite. Interpellato da una studentessa sugli impieghi nella cultura durante un incontro al Polo delle scienze sociali dell’università di Firenze, Jovanotti ha ricordato la sua partecipazione a diversi Festival in America, dove è rimasto colpito dai tanti giovani che lavoravano, scoprendo che erano volontari che lavoravano gratis per fare esperienza. ‘Così – ha detto il cantante – mi sono ricordato che quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo. Imparavo ad essere gentile con le persone, se mi avessero detto non lo fare, vai in colonia, sarebbe stato peggio. Ma per me quel volontariato lì era una festa, anche se lavoravo alla sagra della ranocchia‘.

Insomma, Jovanotti non si è mai detto favorevole al lavoro gratis, anche se la sintesi giornalistica e il ‘vizietto’ di non leggere per intero gli articoli hanno portato ad una sollevazione popolare, con tanto di utenti che invitano al ‘boicottaggio’ del cantante e lo invitano a lavorare gratis, ad esempio aprendo le porte dei concerti senza far pagare il biglietto.

Un tam tam mediatico che ha raggiunto lo stesso Jovanotti, che a Radio Deejay ha precisato di non aver mai detto né tanto meno pensato che sia giusto lavorare gratis, ribadendo di aver preso spunto dalla sua esperienza su quanto fosse stato divertente, da ragazzino, potersi confrontare con il mondo del lavoro, fosse pure per la sagra della ranocchia o della bistecca, da cui ha ricevuto qualcosa. ‘Non sono per il lavorare gratis – ha concluso il cantante – e come è ben visibile nel filmato ho solo raccontato una mia esperienza positiva‘.

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