Jovanotti a Napoli: i residenti di Fuorigrotta protestano per il concerto del 26 luglio 2015

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C’è molta attesa per il concerto di Jovanotti a Napoli di domenica 26 luglio 2015, ma anche molta paura. I residenti del quartiere Fuorigrotta, dove si trova lo stadio San Paolo che ospiterà lo show, hanno chiesto addirittura l’annullamento del concerto a causa delle micidiali vibrazioni che potrebbero provocare il crollo dei vecchi palazzi adiacenti all’impianto, e del violento inquinamento acustico provocato dai TIR che in questi giorni stanno trasportando l’attrezzatura del palco all’interno della location.

La situazione l’ha spiegata nel dettaglio in un’intervista a Repubblica Mariano Attanasio del comitato Fuorigrotta Vivibile, che ha inviato una diffida per ‘danno temuto’ al prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone: ‘Chiediamo un intervento immediato per far rispettare la legge e impedire lo svolgimento di questo altro evento canoro che sicuramente provocherà vibrazioni e inquinamento acustico. Non aspettiamo la tragedia, non sappiamo quale sia il punto di rottura delle strutture dei nostri fabbricati‘. E a proposito della lenta processione di autoarticolati diretti a passo d’uomo (le strade intorno al San Paolo sono piuttosto strette) verso il San Paolo, Attanasio ha spiegato che non solo fanno tremare le case ma provocano un rumore pazzesco costringendo le persone a tenere le finestre chiuse nonostante il gran caldo, anche per evitare la puzza dei gas di scarico.

Le medesime criticità i residenti di Fuorigrotta le avevano avvertite anche a inizio mese per il concerto di Vasco Rossi, sempre allo stadio San Paolo. Anzi, proprio in quell’occasione moltissimi cittadini del quartiere erano rimasti terrorizzati dalle continue oscillazioni provocate dagli amplificatori degli strumenti (‘Tremava tutto, anche il pavimento: sembrava un terremoto‘, ha confidato un residente) al punto da richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco.

A tal proposito una relazione dell’Asl, effettuata in diretta durante il concerto di Vasco Rossi dello scorso 3 luglio e firmata dal direttore Giuseppina Amispergh, ha rilevato livelli di rumore differenziale abitativo di gran lunga superiori al limite assoluto. Lo stesso tecnico che ha effettuato i rilievi ha percepito, durante l’esecuzione di determinate canzoni, moti oscillatori evidenziati dal movimento delle ante della finestra della cucina e delle camere da letto. In particolare sono stati interessati da queste violente vibrazioni soprattutto gli stabili compresi tra via Gian Battista Marino e via Campegna.

I fabbricati tremano paurosamente ogni volta che i ragazzi saltano ritmicamente. Per questo i concerti sono diversi dalle partite‘, ha concluso Attanasio, ‘Non siamo contro questi eventi, ma, lo ripeto, non vorremmo essere vittime della prossima la tragedia‘.

Il concerto di Jovanotti a Napoli probabilmente si svolgerà lo stesso, ma il Comune di Napoli ha il dovere di trovare in tempi brevi una soluzione al problema. Pare evidente che lo stadio San Paolo non sia la location ideale per ospitare questo tipo di spettacoli.

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