Iva Zanicchi oggi: ‘Casta fino a 26 anni, poi ho recuperato’

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L’aquila di Ligonchio Iva Zanicchi oggi ha 77 anni ma è sempre una forza della natura, e l’ha dimostrato pure nell’ultima puntata di Domenica Live rivelando a una divertita Barbara D’Urso una serie di aneddoti, anche piccanti, sulla sua vita. Tra le altre cose la vulcanica Iva ha parlato del suo rapporto con il compagno Fausto Pinna, chiarendo come mai non l’abbia mai sposato neanche dopo 33 anni di convivenza (e né sembra intenzionata a farlo in futuro), e ha raccontato la sua testimonianza sulla tragica fine di Luigi Tenco, visto che anche lei quell’anno era in gara a Sanremo.

Mio marito mi chiama ‘patata’, arrabbiata o felice a seconda dell’umore’, ha svelato Iva Zanicchi a Domenica Live, ‘Ma in realtà non litighiamo mai, anche se sono una persona litigiosa. Le uniche litigate vere le facciamo in cucina, visto che mi costringe a mangiare sardo, essendo lui della Sardegna, ma un’emiliana come me non può sopportarlo’.

Poi ha ribadito che lei e Fausto non si sposeranno mai: ‘Ci amiamo da 33 anni ma non vogliamo sposarci (Iva Zanicchi ha alle spalle un matrimonio fallito con il produttore discografico Tonino Ansoldi, con cui ha avuto la sua unica figlia Michela, ndr). Giuro che non l’ho mai tradito, anche se gli altri uomini li guardo sempre. E se lui mi tradisce… gli spacco le corna direttamente! Ma sono tranquilla perché l’unica altra donna per cui ha un debole sei proprio tu, Barbara (D’Urso, ndr)’.

Iva Zanicchi oggi è una donna di mondo che in oltre cinquant’anni di carriera ne ha viste (e fatte) di cotte e di crude, ma un tempo non era così: ‘Sono nata a Vaglie, una piccola frazione del comune di Ligonchio, in provincia di Reggio Emilia. Pensate che per andare in bagno si andava in una stalla… Cattolica sin da bambina, sono stata casta fino a 26 anni ma poi ho recuperato (non a caso Iva restò incinta prima di sposare Ansoldi, evidentemente non ne poteva proprio più di aspettare, ndr)’.

Infine il ricordo di Luigi Tenco e di quel drammatico Festival di Sanremo 1967, che lei peraltro vinse cantando ‘Non pensare a me’, presentata in coppia con Claudio Villa: ‘Quella sera ero in prima fila e vedevo Tenco cantare con l’occhio sbarrato, ho pensato che non stesse bene, ma poteva essere l’emozione. Finita la serata sono andata nel retro, mi sono trovata faccia a faccia con Luigi e gli ho detto ‘Mi spiace che ti abbiano eliminato’, ma non mi ha risposto. Non credo affatto che l’abbiano ucciso e forse non voleva nemmeno uccidersi, secondo me voleva fare un gesto forte contro un sistema, contro un festival che non gli apparteneva. Il giorno dopo volevo tornare a casa, avrebbero dovuto fermare il Festival per lutto. Tenco ha scritto canzoni bellissime ma il successo è arrivato solo quando è morto, come per Mia Martini’.

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