Isco alla Juventus per 50 milioni, l’infido pesce d’aprile

Isco alla Juventus

Oggi è una giornata strana per il giornalismo, è l’1 aprile ossia il pesce d’aprile. Altro che carnevale. Notizie, bufale, anti-bufale e notizie sulla bufala dell’anti-bufala girano per il web. Lo scherzo di webcalcio.net ha fatto in fretta il giro della rete, affermando che il giocatore spagnolo Isco, di proprietà del Real Madrid, avrebbe accettato di trasferirsi alla Juventus. La società bianconera avrebbe fatto un’offerta da 50 milioni di euro più bonus per accaparrarsi il trequartista. Il pesce d’aprile ha funzionato facendo “capitolare” il Corriere dello Sport, Tutto Sport e anche un sito spagnolo fichajes.net.

Le fonti vanno sempre verificate, oggi più che mai, poiché la possibilità prendere una sonora bufala è gigantesca. Due testate giornalistiche italiane sportive del calibro del Corriere dello Sport e TuttoSport sono cascate nel tranello del blog webcalcio.net.

pesce d'aprile 2016

E’ vero, cascarci non era poi cosi difficile visto che una mezza trattativa tra Real Madrid e Juventus per portare a Vinovo Isco c’è ma non esiste ancora nulla di concluso, di firmato e di ufficiale. Il calciomercato, però, si sa a volte causa grossi scivoloni anche agli informatori più attenti e capaci proprio perché la caratteristica della imprevedibilità è connaturata nel calciomercato stesso e questa va, leggermente, a difesa delle due testate nazionali.

Crederci o non crederci questo è il problema. Isco alla Juventus prima o poi potrà succedere, perché no? Il problema è la cifra che viene menzionata dalle due testate che hanno tratto ispirazione da webcalcio.net, 55 milioni di euro per un giocatore, panchinaro, nel Real Madrid sono un po’ troppo esagerati per una squadra attenta al bilancio come quella di Agnelli che non è lo sceicco del PSG o del Manchester City, per intenderci.

Una brutta svista che, certo, poteva capitare a tutti ma quando a prenderla sono due colossi dell’informazione sportiva come il Corriere dello Sport e TuttoSport il “rumore mediatico” è molto più ampio. Come diceva sempre mio nonno “più son grossi e più fanno rumore quando cadono“. Attenti al pesce d’aprile.

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