Ipotesi per combattere il caro bollette: divisione prezzi gas ed elettricità

Prende piede l’ipotesi, per far fronte al caro bollette, di disaccoppiare l’energia elettrica e quella del gas. D’accordo anche Mario Draghi e Ursula Von der Leyen.

Gas
Gas – Nanopress.it

Potrebbe essere questa la risposta dal mercato dell’energia per far fronte al caro bollette. L’ipotesi prevede la divisione dei prezzi tra gas ed elettricità, per ridurre i costi dell’energia e provare a dare una spallata alla crisi.

Energia, disaccoppiare gas ed elettricità per caro bollette

Europa ancora in ginocchio per il prezzo alle stelle dell’energia. Tra gas ed elettricità, soprattutto le piccole imprese nel nostro Paese sono al collasso. Una situazione, che promette anche peggioramenti nel mese di settembre, che necessita di un piano da parte della commissione Ue, e da parte del mercato energetico.

Serviranno interventi massicci da parte dei vari governi, compreso il nostro, per combattere il caro bollette e l’impennata dei costi del gas. Risorse le quali secondo recenti studi ammonterebbero a circa 10-15 miliardi di euro.

Secondo le ultime indiscrezioni, pare che la volontà degli esperti sia quella di provare a dividere il prezzo del gas da quello dell’elettricità. La formula è stata già accennata sia da Mario Draghi che da parte di Ursula Von Der Leyen in passato.

Anche le fonti rinnovabili dunque, qualora dovessero continuare le impennate al TTF, finirebbe nel calderone. Per evitare tali scenari, diversi governi in Europa starebbero cercando di far fronte con delle misure soprattutto vista la crisi del gas.

Come in Germania, dove il ministro dell’energia Robert Habeck, del Governo Olaf Scholz, starebbe seriamente prendendo in considerazione questa eventualità nei prossimi mesi. Contromisura mirata al non permettere all’una di tirare a fondo con sé l’altra, in caso di su e giù nei prezzi e nei costi, e di renderle indipendenti.

Draghi e Von Der Leyen d’accordo: “È giunta l’ora di scollegare”

Gas il cui mercato di riferimento, TTF, ha fatto lievitare il costo per megawattora. Non solo dopo la crisi legata al covid degli ultimi due anni, ma come noto dopo l’invasione della Russia in Ucraina.

Lo scorso anno, il prezzo si aggirava infatti intorno ai 25 euro per MWh, mentre in settimana si è toccati picchi addirittura da 239 euro.

In questo senso le tecnologie rinnovabili potrebbero essere, secondo gli esperti, già pronte per inserirsi in modo indipendente nel mercato.

Ursula Von der Leyen
Ursula Von der Leyen – Nanopress.it

Energia solare ed eolica, anche secondo la Von der Leyen, andrebbero “scollegate” da quella del gas. Le dichiarazioni della presidente della commissione Ue erano arrivate in linea con quelle di Draghi, altro sostenitore di questa linea per dare più libertà nel mercato alle energie rinnovabili.

 

 

Impostazioni privacy