Inverno 2014-2015: sarà il più freddo dell’ultimo secolo

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L’inverno 2014-2015 sarà davvero, come sostengono gli esperti, il più freddo dell’ultimo secolo? In Rete le notizie allarmanti sulle temperature che ci attendono nei prossimi mesi sembrano non lasciare speranza: piogge e temperature gelide caratterizzaranno l’inverno venturo. Ma c’è davvero da preoccuparsi? I rilevamenti meteo avevano preannunciato un’estate calda e secca, e sappiamo tutti come è andata: molte piogge e temperature che raramente hanno superato l’allerta afa, con somma disperazione di lavoratori del settore turistico ed agricoltori. Per cui è bene prendere con le dovute cautele le rilevazioni diffuse dagli esperti meteorologici ai primi di settembre.

Le previsioni e tendenze che hanno scatenato il panico sul web sono basate sul modello del CFS, che prende in considerazioni le anomalie di temperature previste nei mesi invernali. Generalmente l’affidabilità delle previsioni meteo non va aldilà di due settimane, diventando nel lungo periodo una rilevazione di massima, soggetta a numerose varianti che non possono necessariamente essere calcolate, poiché non preventivabili. Per cui, non potendo tenere in considerazione possibili stravolgimenti, bisognerà attendere i mesi successivi per avere previsioni quanto meno più precise sull’andamento dell’inverno.

Per dovere di cronaca, riportiamo comunque le previsioni fatte per i mesi di Gennaio e Febbraio 2014: le stime effettuate dal centro di calcolo CFS vedono appunto due mesi all’insegna del freddo, in particolare Gennaio, le cui anomali hanno fatto appunto parlare l’opinione pubblica di un possibile inverno tra i più gelidi mai registrati, addirittura il più freddo degli ultimi 100 anni. L’esperto meteo Alessandro Azzoni, dalla sua pagina Facebook, non teme le critiche, e si dice sicuro dell’inverno glaciale che ci attende: ‘Fare previsioni sul clima del prossimo inverno è praticamente impossibile. Anzi, per certi versi è pure antiscientifico. Però la scienza meteo ha da anni a disposizione più software estremamente sofisticati capaci di elaborare miliardi di informazioni e parametri meteo e non solo. Grazie a ciò le previsioni stagionali di molti modelli già iniziano a parlare di una stagione più fredda del solito, con temperature di circa 2 gradi inferiori alle medie. Dopo il non inverno 2013-2014, ecco quindi il riscatto del Generale Inverno‘. Di sicuro Azzoni ha capito che il marketing dell’allarmismo funziona sempre: pronti a tirare fuori i cappotti e ad accendere le stufe?

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