In arrivo la rivalutazione dell’assegno unico

Dal mese di febbraio sono state messe in atto tante novità da parte del Governo Meloni. In particolar modo, presente una rivalutazione per quanto riguarda il calcolo dell’assegno unico.

Rivalutato l'importo dell'assegno unico
Rivalutato l’importo dell’assegno unico- Nanopress.it

La quota minima è arrivata a 54,1 euro mentre la massima a 189,2 euro. Oltre a questo, cambiano anche le soglie Isee e hanno diritto ad un incremento anche le madri under 21. Ecco tutte le novità.

La rivalutazione degli importi

L’INPS ha già liquidato la mensilità di febbraio dell’assegno unico e nel corso di questa settimana saranno accreditate tutte le cifre sui conti correnti. In questo modo, 5,4 milioni di famiglie, avranno la possibilità di ricevere l’assegno unico con una somma differente rispetto al passato.

Si tratta di una somma che è stata adeguata all’andamento del costo di vita attuale. La mensilità di febbraio, infatti, ha raggiunto una somma più elevata, considerando la maggiorazione messa in atto dal Governo.

Considerando l’indice dell’inflazione, tenendo conto anche del testo di legge che ha istituito l’assegno unico (Dlgs 230/2021), l’Inps ha preso una decisione importante. L’ente previdenziale ha deciso di mettere in atto le rivalutazioni previste riguardanti proprio questa misura.

L’adeguamento è stato messo in atto a partire dal mese di febbraio, mentre l’importo incrementato del mese di gennaio sarà disponibile all’interno dell’accredito del mese di marzo. Nei prossimi giorni verrà messa a disposizione di tutti la tabella in cui è presente tutto ciò che riguarda le percentuali delle rivalutazioni.

Banconote e monete
Banconote e monete- Nanopress.it

Intanto, il Sole24Ore, ha potuto affermare che la rivalutazione messa in atto dall’istituto di previdenza Nazionale sociale è pari al 8,1%.

L’Inps ha voluto chiarire che l’adeguamento è stato messo in atto tenendo in considerazione non solo gli importi base utilizzati fino ad ora, ma anche le soglie del reddito Isee.

La quota minima dell’assegno unico è stata portata ad 54,1 euro, a fronte dei 50 euro precedenti, mentre la quota massima ha raggiunto i 189,2 euro a fronte dei 175 euro iniziali.

La differenza sta anche nelle soglie ISEE, dato che oggi potranno beneficiare della quota massima di importo tutti coloro che non superano i 16.215 euro, rispetto ai 15 mila euro iniziali. La quota minima, invece, sarà dedicata ad una platea di beneficiari che superano i 43.240 euro.

Utilizzando il simulatore per il calcolo dell’assegno unico che Il Sole 24 Ore ha messo a disposizione, è possibile comprendere le conseguenze che l’adeguamento sull’inflazione ha provocato sulle famiglie.

Il valore della soglia minima di Isee di 16.215 euro potrà essere aumentato in base al numero dei figli. In questo modo, circa la metà dei beneficiari otterranno un assegno di 190 euro mentre il 22,3% otterranno la quota minima perché hanno un Isee più alto di 40 mila euro.

Quando rinnovare l’Isee e le modifiche all’assegno unico

Entro fine mese gli italiani dovranno presentare tutti i documenti per ottenere un Isee aggiornato. Mancano quindi circa due settimane per inviare la Dsu così che i dati dell’indicatore vengano aggiornati. Se tutto ciò non verrò fatto, a partire dal mese di marzo si otterrà solo la quota minima dell’assegno unico.

Attestazione Isee
Attestazione Isee- Nanopress.it

In seguito, solo chi aggiornerà l’Isee entro il 30 giugno potrà ottenere anche tutti gli arretrati. Da luglio in poi si riceverà solo la cifra mensile.

L’Inps afferma che nel 2023 sono state inviate già sei milioni di Dsu a differenza delle 11.856.654 inviate durante tutto il 2022.

 

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