Impostano una telecamera a casa della nonna: quel che filmano è sorprendente

Una dolce nonna di 98 anni aveva preso un’abitudine che può sembrare strana, ma getta luce sui bisogni degli anziani. Tutto svelato grazie alla telecamera a casa della nonna!

telecamera a casa della nonna
telecamera a casa della nonna – Nanopress.it

La terza età dovrebbe essere il periodo più rilassante e tranquillo della propria vita, ma sempre più spesso diventa il più triste e solitario. Triste a dirsi, infatti, molti anziani rimangono soli, lontani dalle proprie famiglie e con davvero poche attività con cui riempire le proprie giornate. E questo li porta inevitabilmente a deprimersi. A volte, per sistemare le cose, basta un piccolo gesto gentile. La storia di una nonna di 98 anni lo dimostra.

Una nonna con tanta voglia di vivere

Mary, così si chiama la nonna protagonista della nostra storia, ha 98 anni e un immenso amore per la vita. I suoi figli e nipoti abitano lontano, motivo per cui non è semplice per loro andare a trovarla. Questo fa sì che Mary sia praticamente sola per la maggior parte del tempo. Almeno, quando è a casa.

Si perché la nostra anziana signora frequenta un centro diurno per la terza età, in cui operatori e volontari lavorano per fare compagnia e riportare il sorriso sui volti degli anziani più bisognosi di affetto.

Una nonna felice
Una nonna felice – Nanopress.it

Nelle giornate che trascorre qui, Mary rifiorisce. Tra le attività che ama di più ci sono guardare gli uccelli fuori dalla finestra, chiacchierare con il personale e con gli altri ospiti, ballare accompagnata da qualche volontario, semplicemente vivere.

Le note dolenti arrivano quando, nel fine settimana, deve tornare a casa sua, dove trascorrerà il sabato e la domenica. Il centro diurno, infatti, nel weekend chiude. Ed è proprio in quei giorni che Mary si ritrova sola, triste e senza molto da fare, né nessuno con cui parlare.

Ogni venerdì sera, quando il pullmino del centro la riporta a casa, il pensiero che dovranno passare 2 lunghi giorni prima di tornarci la deprime. Comunque, pur di far passare il tempo che trascorre da sola a casa tenendosi impegnata con qualcosa, la nostra nonna Mary ha ideato un trucco bizzarro.

Il potere di un gesto d’amore: ecco cosa ha rivelato la telecamera a casa della nonna

Il personale del centro, così come i parenti di Mary, hanno scoperto questa strana abitudine proprio dalla bocca dell’anziana signora. Un giorno, infatti, Mary ha confessato ad uno dei volontari di intristirsi tantissimo ogni volta che deve lasciare il centro, e di desiderare che fosse aperto anche il sabato e la domenica.

Solitudine anziani
Solitudine anziani – Nanopress.it

L’anziana donna, poi, ha rivelato che pur di non impazzire quando rimane da sola nel silenzio di casa sua ha preso una preoccupante abitudine. A quanto pare, Mary trascorre il sabato e la domenica a tagliare a striscioline pezzi di giornale, per poi buttarle.

Una rivelazione che potrebbe far sorridere a primo acchito, ma che, se ci riflettiamo, fa capire molto riguardo al grado di solitudine e disperazione che gli anziani abbandonati a se stessi possono raggiungere. Mary aveva preso quell’abitudine per concentrarsi su qualcos’altro piuttosto che sull’essere rimasta sola.

Rimuginare su quel pensiero senza avere altro da fare e trascorrere le sue giornate a guardare la TV in silenzio, a lungo andare, l’avrebbero condotta in un profondo stato di depressione. Mary lo sapeva, e per questo aveva cercato un modo, qualunque esso fosse, per rimanere ancorata alla realtà.

Operatrici e volontarie
Operatrici e volontarie – Nanopress.it

Comunque, quando gli operatori del centro l’hanno scoperto, sono rimasti tristemente sorpresi. Uno di loro ha spiegato di non aver mai pensato all’effetto che la pausa nel weekend ha sugli anziani ospiti del centro, in particolare su quelli soli. Mentre i volontari e gli operatori tornavano alle loro vite quotidiane, gli anziani erano costretti ad abbandonare un ambiente piacevole e divertente per piombare nella solitudine.

Con questo in mente, quindi, alcuni volontari decisero di sorprendere Mary organizzandosi su turni per andare a trovarla a casa sua nel fine settimana. Inutile dire che l’anziana nonnina non se lo aspettava affatto, e la presenza di quelle persone in casa sua portò con sé una ventata di gioia, affetto e spensieratezza.

Tutto ciò di cui aveva bisogno Mary, così come tanti altri anziani come lei, era solo che qualcuno si accorgesse di lei e le mostrasse amore.

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