Il piano di Bill Gates contro il riscaldamento globale: oscurare il sole

Fa discutere il piano di Bill Gates per combattere il riscaldamento globale, ovvero oscurare in parte il sole per bloccare la radiazione prodotta.

Bill Gates
Bill Gates – Nanopress.it

E la cosa che forse molti non si aspettavano è che questo trova la Casa Bianca favorevole, infatti l’amministrazione Biden ha raccolto in un report tutti i dati che occorrono per studiare il progetto bizzarro: davvero potrebbe essere la soluzione?

Il progetto di Bill Gates contro il riscaldamento globale

Da poco si parla di nuovo di Bill Gates per un fatto che non ha nulla a che vedere con l’informatica, campo per il quale è divenuto famoso. Il miliardario infatti è fra i massimi finanziatori di un nuovo progetto per combattere il riscaldamento globale e questo consiste nell’oscurare il sole.

Proprio così, si tratta di un progetto di geoingegneria solare chiamato SCoPEx ed è nato nel 2012. La notizia è stata riportata dal quotidiano Politico e sta facendo discutere molto, ma ha avuto un impatto positivo perché ha dato il via a una ricerca che vede impegnata niente meno che l’Università di Harvard. Anche la Casa Bianca è d’accordo, infatti si stanno catalogando i dati raccolti finora con l’obiettivo di capire vantaggi e svantaggi di questa opzione.

Chiariamo subito che il termine “oscurare il sole” non è esattamente appropriato, niente paura, continuerà a brillare e a regalarci belle estati ma anche a svolgere il suo ruolo fondamentale di regolatore delle giornate e fonte di nutrimento per animali e piante. Però, con questo sistema, parte delle radiazioni verranno oscurate, una parziale modifica che offrirà la possibilità di raffreddare letteralmente il pianeta e in modo significativo in un periodo relativamente breve.

Un report pubblicato lo scorso 30 giugno dall’amministrazione Biden afferma che tale raffreddamento tenderebbe a invertire molte delle conseguenze negative del cambiamento climatico.

Lo studio sulla modifica della radiazione solare proposta da Bill Gates (Solar Radiation Management), consentirebbe decisioni più consapevoli sui potenziali rischi e benefici di questa componente della politica climatica, insieme agli elementi fondamentali della mitigazione e dell’adattamento delle emissioni dei gas serra.

Fra i metodi di cui si compone questo progetto, per oscurare il sole verranno moltiplicati i livelli di aerosol nella stratosfera per riflettere la luce prodotta in un luogo lontano dal nostro pianeta ma anche per aumentare il potere riflettente delle nuvole sugli oceani e ridurre i cirri ad alta quota. L’obiettivo è quello di creare nuvole in modo artificiale spruzzando con un pallone aerostatico, una soluzione di acqua, gesso e zolfo in piccole particelle.

Le nuove formazioni bloccano una parte della luce del sole nell’atmosfera superiore. Sembra tutto molto bello ma ci sono anche polemiche, infatti alcuni scienziati parlano di effetti collaterali sconosciuti derivanti dalla composizione dell’atmosfera, che a questo punto sarebbe alterata chimicamente.

Il progetto è tema di discussione anche nell’Unione Europea, infatti in una nota congiunta di pochi giorni fa, Consiglio e Parlamento Ue hanno scritto:

“l’unione europea, guidata dal principio di precauzione, sosterrà gli sforzi per valutare l’intervento sul problema climatico, compresa la modifica della radiazione solare. promuoverà inoltre discussioni su un quadro internazionale per la sua governance”.

Da anni si parla del lancio di polveri nell’atmosfera, precisamente dal 2019. Lo studio ha visto Bill Gates, quarto uomo più ricco del mondo e fondatore di Microsoft, fra i più impegnati, nel ruolo di finanziatore delle ricerche.

Nello specifico, il metodo proposto e da lui sostenuto prevede la diffusione nell’aria di carbonato di calcio in grandi quantità e come primo esperimento era stato proposto il New Mexico ma poi la prova venne annullata.

Il 4 luglio è stato il giorno più caldo

Il cambiamento climatico è il problema più urgente dei nostri giorni. Le cause del riscaldamento del globo sono tante ma sono principalmente legate all’utilizzo di combustibili fossili.

Gli effetti sono devastanti per l’umanità e gli Stati Uniti sono a lavoro per trovare soluzioni adeguate per contrastare il fenomeno, come la transizione energetica già in corso anche in altri Paesi mondiali e la decarbonizzazione.

In media la temperatura del pianeta sta aumentando di 0,2 gradi ogni 10 anni e ne mancano 6 per raggiungere un nuovo record. In particolare, il 4 luglio è stato il giorno più caldo di sempre. Già il giorno prima era stato fissato il record ma è durato solo 24 ore per poi essere di nuovo superato.

Alte temperature
Alte temperature – Nanopress.it

La temperatura superficiale della Terra è stata fissata il 3 luglio a 17,01 gradi centigradi ma poi il 4 luglio è arrivata la batosta a 17,18 gradi. I record precedenti risalivano ad agosto del 2022 e agosto del 2016, quando vennero registrati 16,92 gradi.

Ad analizzare questi dati sono stati gli scienziati del progetto Climate Reanalyzer, del Maine Climate Office, nell’Università del Maine. Questo di basa su ricerche condotte dagli anni Settanta e poi implementate fino ad arrivare i giorni nostri.

Siamo in piena crisi climatica questo è chiaro. Le emissioni di Co2 hanno raggiunto decine di miliardi di tonnellate ogni anno ma anche altri gas a effetto serra e climalteranti vengono costantemente riversati nell’atmosfera. Questo porta a squilibri ecosistemici catastrofici, lo abbiamo visto negli eventi estremi che ci stanno colpendo ma anche nell’innalzamento del livello del mare dovuto allo scioglimento dei ghiacciai.

Il cambiamento climatico è considerato la principale minaccia per l’esistenza umana e stiamo rischiando molto, addirittura una recente indagine ha profetizzato la fine della civiltà umana entro i 30 anni se continuiamo di questo passo.

Emissioni Co2
Emissioni Co2 – Nanopress.it

Lo scenario attuale è già costituito da elementi preoccupanti come appunto i fenomeni estremi ma anche l’estinzione di massa che sta coinvolgendo specie animali e vegetali. A questi si aggiungeranno altre conseguenze come la migrazione di massa in territori più ospitali, quindi il rischio di guerre interne accaparrarsi le poche risorse, la diffusione di malattie e i conflitti sociali.

Purtroppo il quadro generale non migliorerà fin quando finalmente non daremo un taglio netto alle emissioni di gas climalteranti ma abbiamo provocato così tanti danni che prima di venere dei benefici ci vorrà tempo. Che una buona soluzione, buona per quanto bizzarra, possa essere quella in cui crede Bill Gates? I suoi potrebbero essere soldi spesi bene per una causa importante, quale miglior modo di investire sul futuro dei nostri figli? Bisognerà però attendere ulteriori conferme.

 

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