Il nostro traditore tipo, dal libro al film: il thriller dal romanzo di John le Carrè

john le carrè, scrittore

Il nostro traditore tipo, il libro di John le Carrè, è diventato un film, diretto da Susanna White e nelle sale italiane da oggi, 5 maggio 2016. La storia, uscita in versione originale nel 2010, e pubblicata in Italia (nello stesso anno) per Mondadori, racconta l’incontro tra una coppia inglese in vacanza ed un uomo d’affari russo che, tra intrighi e spionaggio internazionale, porterà i due a scontrarsi con i servizi segreti inglesi e con il riciclatore di denaro sporco più potente del mondo. ‘Il nostro traditore tipo’ è disponibile su Amazon!

Magnati russi, agenti segreti, denaro e potere: questi gli ingredienti de Il nostro traditore tipo, il libro firmato John le Carrè da cui è stato tratto il film Il traditore tipo (Our Kind of Traitor), con Ewan McGregor nel ruolo del protagonista. La pellicola, scritta da Hossein Amini, si preannuncia come uno dei thriller più attesi della stagione e promette ritmo, suspense e continui colpi di scena. Merito della regia, dei protagonisti (accanto a McGregor, Naomie Harris, nel ruolo di sua moglie Gail, e Stellan Skarsgård, in quello dell’ambiguo riccone russo Dima), ma soprattutto delle storia che, in pieno stile lecarreriano, mescola sapientemente spionaggio, criminalità e potere del denaro.

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Il nostro traditore tipo: trama del libro

Perry Makepiece, insegnante di Oxford, e la sua fidanzata Gail, giovane e promettente avvocato, sono in vacanza ad Antigua, nel Mar dei Caraibi. Sull’isola incontrano Dmitrij Vladimirovič Krasnov, detto Dima, un losco (quanto magnetico) uomo d’affari russo che proprio lì possiede un’enorme tenuta. L’incontro tra la coppia di fidanzati ed il riccone dell’est è destinato ad avere conseguenze inimmaginabili visto che i due, dopo una partita a tennis tra Perry e Dima, si ritrovano coinvolti in un’avventura mozzafiato, tra servizi segreti e mafia russa. Dima, che ama definirsi ‘il riciclatore di denaro sporco numero uno al mondo’, chiede a Perry di mettersi in contatto, per suo conto, con l’intelligence britannica: l’uomo, infatti, è disposto a svelare importanti informazioni sulla sua attività di criminale, nonché fare il nome di tutti i parlamentari inglesi corrotti, in cambio dell’asilo politico in Gran Bretagna.
L’incontro con il magnate sarà per i due fidanzati l’inizio di un’avventura mozzafiato che, tra mafia russa e servizi segreti inglesi, li porterà dal paradiso tropicale dei Caraibi alle Alpi svizzere, in un crescendo di colpi di scena tra spionaggio, politica e malaffare.

Avidità, corruzione, strapotere del denaro, dunque, sono al centro del libro, e del film ad esso ispirato, firmato John le Carrè. All’epoca tra i romanzi più venduti – in Italia è uscito con la traduzione di Giuseppe Costigliola – Il nostro traditore tipo ebbe una buona accoglienza anche da parte della critica grazie alla trama e al modo con cui l’autore ha saputo reinventare un genere, il thriller di spionaggio, allontanandolo dai classici stereotipi. Il libro, infatti, così come il film, è ricco di ironia e di drammaticità, raccontando, attraverso un tema importante come il tradimento, il ruolo delle spie (e dello spionaggio internazionale) nel mondo di oggi.

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