Il mondo del wrestling piange Bray Wyatt, morto a 36 anni

Bray Wyatt aveva 36 anni, il campione di wrestling conosciuto a livello mondiale è morto oggi a causa di un infarto.

Bray Wyatt
Bray Wyatt – Nanopress.it

Era conosciuto anche come “The Fiend” ma il suo vero nome era Windham Lawrence Rotunda. Proveniva da una famiglia di wrestler professionisti e proprio come il nonno, il padre e gli zii, aveva seguito la carriera che lo ha portato a tanti premi come la vittoria alla World Wrestling Entertainment Championship nel 2007. La salute era peggiorata dopo il Covid contratto alcuni mesi fa, infatti la patologia aveva compromesso gravemente il cuore.

Addio a Bray Wyatt

È morto poche ore fa il campione mondiale di wrestling Bray Wyatt. Il suo soprannome inglese significa diavolo e in effetti “The Fiend” era una furia sul palco, dove dava spettacolo con performance accattivanti e una presenza sul ring inconfondibile, molto scenica e potente.

Star determinante della sua generazione, il wrestler nato in Florida nel 1987 proveniva da una famiglia di professionisti in questo sport, che aveva approcciato in giovane età proprio grazie alla passione trasmessa dal nonno Blackjack Mulligan, dal padre Mike e dagli zii Barry e Kendall.

L’ultima esibizione televisiva di Wyatt è stata proprio quest’anno alla Royal Rumble ma nella sua carriera stroncata all’età di 36 anni per un infarto fulminante, è stata costellata di successi e riconoscimenti.

Da qualche mese il lottatore statunitense era assente dalle scene perché aveva contratto il Covid in maniera aggressiva, tanto che il virus aveva compromesso il cuore portando a problemi cardiaci importanti. Probabilmente queste condizioni di salute sono peggiorate fino appunto all’infarto che lo ha colpito mentre era in casa.

Ring
Ring – Nanopress.it

L’annuncio è stato dato oggi tramite Twitter, dal collega e amico Triple H. Nel post, l’ex wrestler ora vicepresidente esecutivo della WWE ha chiesto rispetto per la privacy e per il dolore della famiglia. Poco dopo, il reporter sportivo Sean Ross Sapp è stato autorizzato a rivelare che la causa della morte di Bray Wyatt è stato un attacco cardiaco, precisiamo che ance prima del Covid le condizioni del suo cuore non erano ottimali.

Il campione di Brooksville lascia la compagna JoJo Offerman e 4 figli.

Bray Wyatt è stato davvero una leggenda del wrestling ed è stato capace di portare avanti la tradizione della sua famiglia in maniera perfetta. Anche il fratello minore Taylor (conosciuto sul ring come Bo Dallas) ha seguito le sue orme e fra l’altro, anche la compagna attuale è un’ex lottatrice ed ex ring announcer. I due dovevano sposarsi e i loro sembrava un bell’idillio che comprendeva anche tanti amici facenti parte dello stesso sport, come il padrino del primo bambino della coppia, il wrestler Braun Strowman. Oggi però quei sogni sono infranti e tutti gli amanti di questo sport sono in lutto per uno dei migliori lottatori degli ultimi anni.

Una carriera fatta di premi

Bray Wyatt debutta nella Florida Championship Wrestling, da cui poi nascerà la WWE, nell’aprile del 2009 con un altro nome. Alcuni mesi dopo vince il primo titolo insieme al fratello, ovvero l’FCW Florida Tag Team Championship. Militerà nella WWE fino al 2023 e in questi anni ha collezionato molti premi.

Due volte vincitore dell’Universal Championship e una volta del WWE Championship, dal 2019 in poi è diventato famoso con il soprannome di “The Fiend”, l’ultimo dei tanti sul ring. Dall’aspetto minaccioso e inquietante, potremmo dire che questo era più un alter ego che un semplice nomignolo. Famoso l’incontro dove, in queste sembianze, accetta la sfida di Finn Balor battendolo in soli tre minuti.

 

Fra i titoli conquistati anche una vittoria allo Smack Down Tag Team come leader della Wyatt Family e una al Raw Tag Team con Matt Hardy. È stato anche molto apprezzato per il gimmick nel 2013 e nel 2019, ovvero le caratteristiche e il comportamento assegnati a un wrestler, utili a suscitare più interesse da parte del pubblico.

In queste ore la WWE ha pubblicato sui social un’immagine per ricordare il lottatore, così come sono arrivati tanti commenti da fan e colleghi del mondo del wrestling.

 

 

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