Il Marchese del Goal: dall’uragano Lautaro alla battaglia dell’Olimpico

‘Na giornata tutta in un giorno non se vedeva da più de 8 anni in Serie A. Sto 2021 c’ha subito regalato ‘na gioia de artri tempi, l’ebrezza de vedè 7 partite in contemporanea alle 15, valanghe di goal e battaglie sotto ar diluvio. Non potevamo chiede de mejo. Speramo che sia de buon auspicio perchè sto nuovo anno ce regali tutte le soddisfazioni che er 2020 non c’ha dato (pe’ usà un eufemismo come dicono quelli bravi). E allora bando alle ciance e immergemose subito nei fatti salienti della prima settimana (più o meno) calcistica der 2021.

Lautaro inarrestabile

Manco er tempo de mette quarcosa sotto i denti, che alle 12.30 se scatena subito er finimondo. Dopo ‘n primo tempo sofferto, l’Inter dilaga e rifila 6 pappine ar malcapitato Crotone. Sugli scudi ce sta lui: Lautaro Martinez. De destro, de sinistro e de testa (pure se a porta vuota). Tre goal pe’ zittì tutte le critiche, portasse a casa er pallone e fa subito capì a tutti che questo potrebbe esse l’anno suo. Poi per carità la difesa der Crotone è quello che è, però ‘na tripletta è sempre ‘na tripletta. Chi ben comincia…

Il Toro si rialza

Passando da un Toro all’altro, er Torino der maestro Giampaolo torna finarmente a vince dopo tempo immemore. Lo fa co’ un ber 3-0 rotondo contro er Parma. Certo c’è da dì che sto risultato forse è stato un po’ eccessivo perchè er Parma ha creato parecchio e poteva fa de più, però la vittoria ce sta. Un risultato che è ‘na boccata d’aria pe’ Giampaolo che pareva se fosse mangiato er panettone pe’ miracolo, ma che già pe’ la calza de la Befana se la rischiava. E invece eccola là la zampata che allontana l’ultimo posto in classifica e dà un minimo de serenità. Ma la strada pe’ la salvezza è ancora lunghissima…

Sta tornando la Fanta-Atalanta

Piano piano stanno a tornà. Dopo un grande inizio de campionato, seguito da ‘na serie de arti e bassi che manco sulle montagne russe, l’Atalanta sta tornando a esse quella de una volta. E cioè quella che fa armeno 4 goal a partita. Stavorta la vittima è stato ‘n Sassuolo che ha provato a giocà a viso aperto, e per questo è stato punito. La banda de Gasperini ne fa 5 trascinata dai colombiani Muriel e Zapata (che sta a tornà sui suoi livelli, ed era pure ora) e da un Pessina che non sta a fa rimpiange l’epurato Papu Gomez. Quarche cosa da sistemà ancora ce sta, vedi er pareggio cor Bologna, ma la strade pare esse quella giusta. Le grandi so avvisate.

Milan mai domo

Er Milan continua a stupì pure i più scettici e a guardà tutti dall’arto in basso. Senza Ibra e Theo Hernandez la partita cor Benevento poteva diventà più complicata der previsto. Se ce aggiungiamo l’espulsione de Tonali ner primo tempo (seppur cor Milan già in vantaggio), er crollo sarebbe stato comprensibile. E invece no. Er Milan soffre un po’ ma se porta a casa la vittoria trovando pure un altro goal co’ una giocata clamorosa de un Leao sempre più decisivo. Mo però arriva ‘na prova fondamentale, la partita co la Juve. Se dovessero vince pure quella, allora davvero sarebbe un Milan da Scudetto.

La Roma vince la battaglia

Non sarà stata ‘na partita ricca de goal come tante altre in questa giornata, ma gli amanti dell’essenza der pallone non hanno potuto non amare la partita tra Roma e Sampdoria. ‘Na pioggia battente dar primo all’urtimo minuto cor campo che s’è pian piano trasformato in una palude hanno reso sta partita ‘na vera battaglia d’artri tempi. Contrasti, scivolate, lotta su ogni pallone come se fosse l’urtimo. Questo è quello che ogni tifoso vole vedè. E i tifosi romanisti se la so goduta appieno, perchè alla fine la battaglia l’hanno vinta loro. Basta un gran goal nel finale di Dzeko per sugellare ‘na vittoria fondamentale per la classifica. La Roma tiene il terzo posto. Anche la Roma c’è. Sarà un gran bel campionato.

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