Il Marchese del Goal: dall’aereo di Lotito al miracolo San Marino

Nonostante la sosta pe le nazionali ce faccia sempre storce un po er naso perchè ce leva la nostra amata Serie A, sta settimana se semo divertiti abbastanza. Tra la nostra nazionale che continua a da spettacolo ed eroi improbabili de nazionali ancora più improbabili pure sta settimana c’avemo diversi spunti da analizzà. E allora come ar solito scopriamo tutto er mejo (ma pure er peggio) della settimana calcistica

L’aereo della Lazio (o no?)

La Lazio ha annunciato, co tanto de foto de Lotito ar posto de comando, er proprio aereo privato personalizzato. Tutto tirato a lucido, dipinto coi colori sociali e pieno de stemmi biancocelesti. Molti però se so chiesti: ma com’è che Lotito spende tutti sti sordi? Da quando in qua? Er primo della lista è stato Luis Alberto che ha chiesto pubblicamente perchè er presidente spende sordi pe gli aerei ma non paga i giocatori. In effetti er dubbio pare lecito. Ma ecco svelato l’arcano: sto aereo c’ha più de 30 anni de onorata carriera sulle spalle, appartiene a na compagnia low cost bulgara e la Lazio lo userà solo per le trasferte mentre per il resto continuerà a fare voli de linea. Morale daa favola? I costi annuali so più o meno gli stessi de sempre (pe spostasse con charter e simili). Me pareva strano che Lotito avesse cacciato quarche spiccio, mo tutto torna.

Goran l’immortale

A 37 anni suonati molti giocatori se sarebbero già ritirati. Goran Pandev invece no. Nonostante c’abbia già un triplete in bacheca (roba che se fosse pe me me sarei ritirato er giorno dopo) sto ragazzo c’aveva un sogno: portà la sua Nazionale a giocasse una competizione importante. E quando giochi pe la Macedonia ( anzi ormai Macedonia del Nord pe esse precisi) non è mica na cosa facile. Ma lui c’ha sempre creduto e alla fine er Dio der pallone l’ha premiato: la Macedonia ha vinto lo spareggio co la Georgia e si è qualificata pe gli Europei. E chi ha segnato? Proprio l’infinito Goran. Si nun è destino questo.

Spettacolo Italia

Dopo la facile vittoria co l’Estonia, nonostante na squadra che dire sperimentale è dire pochissimo (er tridente Grifo-Lasagna-Bernardeschi la dice lunga), contro la Polonia ce se aspettava na partita più complicata. E invece gli Azzurri hanno giocato n’altra gran partita e i polacchi non l’hanno strusciata mai. Certo è vero che la Polonia è stata molto più pericolosa pe le caviglie dei nostri che pe la porta de Gigio Donnarumma, ma er merito de avè spento Lewandowski va soprattutto all’Italia. Avanti così che stavorta agli Europei ce possiamo divertì (sperando sempre che se facciano, visiti i tempi).

Veni, Vida, Covid

De tanti fatti strani legati ar Covid e ar pallone quello che è successo nella partita tra Croazia e Turchia è stato de sicuro uno dei più improbabili. Er difensore della Croazia Domagoj Vida è stato sostituito all’intervallo della partita per….Covid. Ma come è possibile sta cosa? Pare che i risultati dell’urtimo test so arrivati in ritardo e così hanno scoperto della positività solo durante la partita. Roba veramente da non crede. E se c’è uno che l’ha presa male è sicuramente er buon Antonio Conte: pure Brozovic, compagno de Vida, è risultato positivo qualche giorno dopo. Ah che belle le Nazionali…

San Marino nella storia

Pareggiare 0-0 contro Gibilterra pe la maggior parte delle Nazionali è da considerasse un brutto fallimento, tuttarpiù un passo falso. Pe San Marino invece è storia, soprattutto se lo fai du volte de fila. Non era mai successo nella storia der San Marino de pareggià du partite consecutive, loro che in tutta la storia ne hanno pareggiate meno de 10 (e tutte le altre le hanno perse chiaramente). Se ce aggiungiamo che hanno giocato in 10 contro 11 pe tutto er secondo tempo questa resta de gran lunga la più grande impresa nella storia de San Marino. Annamo bene…

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